[Hal2001]

Colpi di arma da fuoco nei pressi del palazzo presidenziale

Mauritania, golpe militare. Prese radio e tv

In corso tentativo di colpo di Stato, il presidente Taya è in Arabia per l'incoronazione di re Abdullah. I dissidenti: operazione riuscita


Maaouya Ould Sid'Ahmed Taya (Afp)

NOUAKCHOTT (Mauritania) - Un tentativo di colpo di Stato sarebbe in corso in queste ore in Mauritania. Secondo alcuni siti internet islamici si tratterebbe di un'azione progettata in concomitanza con l'assenza del presidente Maaouya Ould Sid'Ahmed Taya, in Arabia Saudita per presenziare alla cerimonia di incoronazione di re Abdullah. Il capo dello Stato era già ieri a Riad per la cerimonia funebre del vecchio sovrano, Fahd, morto lunedì.
Truppe regolari all'alba di oggi si sono riversate nel cuore della capitale Nouakchott, ove hanno prima circondato e poi preso il controllo della radio-televisione statale, bloccando al contempo le strade che si dipanano intorno al palazzo sede della Presidenza della Repubblica. Lo hanno riferito testimoni oculari, compresi alcuni giornalisti presenti sul posto, a detta dei quali tra i soldati autori del blitz ci sarebbero anche elementi della guardia presidenziale. Secondo quanto riferito da un corrispondente dell’agenzia France Press, i militari hanno anche piazzato veicoli forniti di armi pesanti e batterie antiaeree in molti punti strategici della capitale. Nelle mani dei soldati ci sarebbe anche il quartier generale delle forze armate. Nella zona del palazzo presidenziale sono stati uditi colpi di arma da fuoco. Tutti gli impiegati pubblici sono stati visti abbandonare il lavoro e tornare alle proprie case, come ordinato loro dai rivoltosi.
Dalla Francia i dissidenti del regime mauritano cantano vittoria. «Il colpo di Stato in corso in queste ore in Mauritania è riuscito» ha annunciato Badi Walid Ibno, dissidente rifugiato a Parigi, nel corso di un collegamento telefonico con la Tv araba Al-Jazira. «Al momento non ho informazioni precise sull'identità degli ufficiali che lo hanno condotto - ha detto Ibno -, ma so per certo che alcuni ufficiali dell'esercito sono riusciti ad eseguire il colpo di Stato».
Tra il giugno 2003 e il settembre dello scorso anno sono stati già tre i tentativi di golpe che hanno interessato la Mauritania. In particolare, il 7 giugno 2003 il primo dei tre tentati copi di stato era fallito dopo 36 ore di scontri tra militari insorti e forze fedeli al governo, in un complesso militare nei pressi della capitale. Erano seguiti i tentativi del 9 agosto 2003 e dell'8 settembre 2004. Tra i golpisti vanno inseriti anche gruppi integralisti islamici fortemente repressi dalle autorità governative del paese africano.
Lo stesso Maaouya Ould Sid'Ahmed Taya era salito al potere con un golpe, nel 1984. Nel corso degli anni novanta aveva tentato di legittimare il proprio governo attraverso elezioni, giudicate irregolari dall’opposizione. Sul fronte della legittimazione internazionale, non gli è mai mancato l'appoggio di Parigi, di cui la Mauritania è una ex colonia.

03 agosto 2005

http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...uritania.shtml