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Originariamente inviato da Gyxx
Abbi pazienza, non è che ce l'ho coi complottisti, ma talvolta dite cose palesemente inesatte e tocca puntualizzare  per chiarire.
Se rileggi quello che hai scritto, vedi che nel giro di due parole ti sei contraddetto da solo  .
La carne cotta è + nutriente e sicura di quella cruda, semplicemente perchè è + digeribile. Ovvero, senza dilungarmi troppo in tecnicismi, la frazione di elementi assimilabili dal nosto intestino aumenta DOPO la cottura, anche se alla spesa parziale di una minima frazione del grasso corporeo persa e una minima frazione del ferro +2 che passa a +3 (non utilizzabile) durante una cottura prolungata della carne. Tali parti perse sono comunque + che controbilanciate dal fatto che una maggiore frazione del cibo viene assimilata, quindi perdere un 5% di grasso e un 3% di ferro quando si assimila il 30% in + di roba ci fa capire che non prendiamo tutto tutto, ma molto di + che col crudo  , anze se non TUTTO quello che c'è.
Puoi parlare al limite di uan LIEVE perdita di alcuni elementi in senso assoluto dall' alimento, che ne altera leggemente la composizione percentuale, ma dato cher il nostro organismo è capace di captare in maniera selettiva i nutrenti che gli servono, tale variazione è ininfluente.
Quello che puoi dire , al limite, x quanto riguarda la verdura, è che cuocendola se ne perde parte del contenuto vitaminico.
Ma qui si passa al limite alle situazioni dei giorni nostri. Non mi risulta infatti che cuocere le versure fosse una prratica attuata largamente dagli uomini antichi, dato che richiede energie e provoca cali del contenuto di materia assimilabile dell' alimento (le fibre di cellulosa non le possiamo digerire, e con la cottura si aprono e non si rendono + accessibili come accade x le fibre muscolari)
Poi ti volevo puntualizzare che gli enzimi sono solamente proteine dotate di attività catalitiche, presenti nei batteri,nelle piante e negli animali  .
Anzi, quasi tutte le proteine conosciute hanno una qualche attività enzimantica  .
per cui come vedi, il discorso che (forse frettolosamente) hai scritto scientificamente NON HA IL MINIMO SENSO, talvolta le cose è meglio cercare di comprenderle e non raccontarle a memoria, sennò si rischiano solo brutte figure !!!
Ciao, piglia questo post come un invito a informarvi meglio prima di vedere complotte e stranezze ovunque e/o a fidarsi delel prime cose che vi vengonodette senza verificarle.
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Senti coso, potevi esprimere le tue idee senza presuntuosi commenti che sarebbe stato meglio,
"quando si assimila il 30% in + di roba"....
"roba" che sarebbe? alla faccia della precisione!
Sai che gli eskimesi, che si nutrivano solo di carne cruda, non si ammalavano di scorbuto? e lo scorbuto è una malattia grave, e non per i pochi mesi di un viaggio in mare, ma per tutta la vita.....
e il discorso potrebbe finire qui.
Con la masticazione la carne cruda è perfettamente digeribile, mentre una cottura prolungata diminuisce addirittura la digeribilità.
Gli enzimi sono proteine dici? bè, anche i cadaveri sono fatti di carne come i viventi, ma la ciccia del cervello non gli funziona....
con la cottura le proteine subiscono un processo di denaturazione, ovverosia una trasformazione,
ora, mentre il valore nutritivo di una semplice proteina è dato dai suoi aminoacidi e non importa come questi sono disposti,
il valore nutritivo di una proteina enzimatica è dato proprio dalla sua specifica composizione non solo chimica ma anche stereoscopica,
cioè anche solo variando l'orientamento spaziale di un gruppo molecolare l'enzima perde la sua funzione specifica!
"A differenza dei catalizzatori inorganici, gli enzimi presentano un'elevatissima specificità, catalizzando solo una reazione o pochissime reazioni simili poiché il sito attivo interagisce con i reagenti in modo stereospecifico (è sensibile anche a piccolissime differenze della struttura tridimensionale).
Molti enzimi contengono molecole
non proteiche che "
http://it.wikipedia.org/wiki/Enzimi
"Il Dr Edward Howell , autorità a livello mondiale sugli enzimi e sull'alimentazione umana, parla di come gli enzimi divengono
denaturati sopra i 48º centigradi.
Un altro esperto in questa materia era il Dott. Francis Pottenger. I suoi famosi esperimenti con i gatti negli anni '30 sono oggi più rilevanti che mai. Pottenger prese due gruppi di gatti e per anni attese di persona alla loro alimentazione. Ad un gruppo furono dati esclusivamente cibi non lavorati e crudi. All'altro furono dati soltanto alimenti cucinati. I risultati furono chiari in modo schiacciante: i gatti alimentati con cibo crudo hanno vissuto una vita lunga e libera da malattie. I gatti alimentati con cibi cucinati si ammalarono e morirono molto più giovani.
Inoltre è degno di nota il fatto che i gatti messi a lungo termine su una dieta a base di cibi cucinati e che si sono ammalati, non riuscirono a riguadagnare la loro salute anche quando sottoposti alla dieta a base di cibi crudi. Danni irreversibili. I gatti sottoposti a dieta di cibi cotti hanno proliferato soltanto per due generazioni malatticce, di cui la seconda generazione era invariabilmente sterile. Selezione naturale. "
http://216.239.59.104/search?q=cache...it%20target=nw
"Quando cuociamo la carne le proteine che formano le fibre si denaturano, ossia perdono la loro struttura originaria, coagulandosi, restringendosi e accorciandosi con la conseguente fuoriuscita di acqua.
Il collagene invece quando viene cotto diventa solubile e assume un aspetto simile a una gelatina; grazie a questa trasformazione rende la carne più tenera.
Le fibre muscolari al contrario tendono ad indurire la carne, è per questo che quei tagli pregiati che contengono più fibre e meno connettivo, come il filetto o il lombo, devono cuocere poco, mentre quelli di qualità inferiore che contengono più connettivo, più cuociono e più si inteneriscono."
http://216.239.59.104/search?q=cache...it%20target=nw
Per cui va benissimo un gustoso arrosto se poi hai a disposizione un bel piatto d'insalata e frutta, altrimenti no.
Prendi questo post....incartalo e portalo a casa.