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Old 28-07-2005, 12:48   #1
maddero
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nuova uscita di berlusconi..

http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...8/berlus.shtml

Berlusconi interviene al consiglio nazionale di Forza Italia «Coalizioni al 48,2%. Lotta sul singolo voto» Il premier ammette: «Non possiamo dire di no a nessuna forza estranea alla sinistra. Sulle schede i simboli di tutti i partiti»


ROMA - I sondaggi danno centrodestra e centrosinistra in parità, al 48,2%, ma alle prossime elezioni la Casa delle libertà può ottenere un risultato «addirittura superiore a quello che è stato il risultato delle ultime elezioni». Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo intervento al consiglio nazionale di Forza Italia.
Il premier ha ricordato che l'istituto che ha eseguito le rilevazioni su un campione vasto della popolazione italiana è lo stesso che alle ultime regionali aveva previsto che il centrodestra prevalesse in Veneto, Lombardia e Puglia, «dove abbiamo perso per quegli 80 mila voti». In ogni caso «la sinistra è al 48,2% e il centrodestra, con tutti coloro che non sono collocati a sinistra, al 48,2%». A questo proposito Berlusconi ha aperto una parentesi per sottolineare , in riferimento ai partiti che non sono schierati con l'Unione, che «non possiamo dire di no a nessuna di queste presenze nell'area di centrodestra», quantificando nel «4,5%» la loro forza elettorale.

«Se la legge elettorale resterà questa, avremo tutti i simboli di tutti i partiti» sulle schede. Non bisogna buttar via e perdere nemmeno un voto». Ci sará una croce per ogni simbolo, ha annunciato il presidente del Consiglio, assicurando «che questo avverrá per tutte e tre le schede, anche per il Senato».
«Stiamo lavorando, c'è tempo fino al 10 settembre». Silvio Berlusconi affronta i temi più caldi sul tappeto a cominciare dalle riforme elettorali. Il presidente del Consiglio spiega che la Cdl sta lavorando alla riforma, riconoscendo che ci sono delle difficoltà sul cammino, soprattutto sull'ipotesi di un ritorno al proporzionale. «Possiamo anche guardare con interessa a un cambiamento del sistema elettorale maggioritario per andare verso quello proporzionale. Ma qui ci sono diverse difficoltà che sorgono e dobbiamo approfondire bene l'esame. Ma secondo me, è meglio fare una riforma per l'ultimo anno della legislatura. Quindi potremo tenere buono questo periodo per un cambiamento anche totale per il sistema elettorale ma ci sono tanti se, tanti ma, tanti forse. E c'è un'avversione totale della sinistra. Quest'ultimo aspetto -osserva Berlusconi- ci potrebbe indurre a fare il cambiamento però ci sono tante considerazioni da fare. Basta pensare ad una situazione dei voti in Lombardia, in Veneto e della Sicilia dove noi abbiamo fatto praticamente il pieno. E qui dovremmo rinunciare a un pò meno della metá dei nostri eletti».


Parla anche di tasse il presidente del Consiglio, rivendicando di non averle mai aumentate, «cosa che la sinistra avrebbe fatto». Non nomina direttamente il leader delll'Unione, Romano Prodi, ma prende lo spunto da questo fatto per accusare: «Hanno presentato un manifesto risibile, dove tutto si confronta con tutto e il contrario di tutto». Il premier fa un esempio: in quel programma si dice «più Stato e più mercato. A mia conoscenza, non mi pare di capire come si concilino le due cose».
Il premier ha ribadito che il governo taglierà di 12 miliardi l'Irap in tre anni, ovvero nel 2006, 2007 e 2008. Il premier ha sottolineato come, sebbene ci fosse stato il desiderio di ricorrere a un decreto legge per tagliare da subito l'Irap, Forza Italia si sia trovata a mediare con le posizioni di altri partiti che avevano orientamenti differenti. E tuttavia, ha tagliato corto il premier, «abbiamo promesso di tagliare l'Irap e manterremo la promessa».

Portare in ogni collegio il «Libro nero del comunismo». È l'appello che il premier Silvio Berlusconi ha rivolto ai dirigenti e militanti di Forza Italia durante il Consiglio nazionale azzurro. «Abbiamo fatto una riduzione drammaturgica del testo - ha spiegato Berlusconi - che verrà recitato in ogni sua parte da quattro giovani che potranno fare anche più rappresentazioni al giorno in ogni collegio negli oratori, nei teatri» e ovunque sia necessario. Secondo il premier, ciò è indispensabile per rappresentare ai cittadini le atrocità e le complicità del comunismo negli orrori che hanno insanguinato il secolo.

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a parte le solite cose, quello che mi ha colpito, è stata l'ultima parte.
perchè non fare rappresentazione anche del fascismo? o del nazismo?
esiste ancora il comunismo?
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