Ciao, ho 35 anni, e ho quindi vissuto tutta la storia mediatica dell'aids. Avevo 15 anni quando se ne è cominciato a prlare, ne avevo 17 quando hanno cominciato a bombardarci con spot vari sulla mortalità e gravità dell'HIV/AIDS, compreso quello spot famoso in cui un infettato era circondato dall'alone rosa e infettava a sua volta le persone che incontrava.... era l'87 mi sembra al più tardi l'89 e stavo finendo il Liceo. Ci dicevano in continuazione che era pericolosissimo, non c'erano vaccini, era la peste del 2000....
Sono passati tanti anni, tanti veramente, il vaccino non c'è ancora mentre ci sono dubbie medicine per la prevenzione, dico dubbie perchè i "cospiratori" hanno da tempo denunciato che erano medicine inventate negli anni '70 per contrastare il cancro e subito abbandonate perchè tossiche in modo mortale... Comunque, dicevo, sono passati tanti anni da quando questa peste del 2000 è cominciata... eppure non conosco una sola persona che sia morta di AIDS, ma nemmeno conosco qualcuno che conosce qualcuno che sia morto di AIDS... In compenso ho visto morire persone di cancro, di infarto, ecc.
Sinceramente sono d'accordo con chi crede che ci sia sotto qualcosa. Tu l'hai letto il libro di Duesberg "AIDS: virus inventato"? Io si, non sono un medico, non ho competenza in medicina, ma sono un ingegnere e la logica l'ho studiata, e devo dire che di logica nelle affermazioni di Duesberg ne ho trovata tanta. E la mia esperienza di questi 20 vissuti al fianco dell'informazione sull'AIDS mi fa pensare che forse forse hanno ragione loro. Non voglio entrare nel merito delle argomentazioni di Duesberg, però so che in natura non ci sono eccezioni, le leggi naturali sono valide per tutti, per il virus dell'HIV ne sono state trovate troppe, tutte atte a giustificare questo o quell'altro fenomeno... Se fosse tutto vero, visto le proprietà che gli hanno affibiato come virus e che fanno impallidire l'ebola (che una persona la uccide in 2 giorni) saremmo tutti morti da tempo.
Spesso si cerca di ridicolarizzare le posizioni dei dissidenti, ma a leggere con calma le loro idee viene da pensare... e fuori dal coro.
Io mi faccio però una domanda etica: e se avessero ragione loro, se la malattia chiamata AIDS non fosse veramente legata al virus HIV (che loro considerano solamente un virus opportunistico come quello dell'erpes o delle verruche), a quante persone è stata rovinata la vita, definendole sieropositive=infette=da tenere lontano, curandole con farmaci tossici? Su chi andrebbe la responsabilità di un simile atto?
Ci indignamo perchè si scatenano guerre per il petrolio ma siamo pronti a giurare sull'operato delle case farmaceutiche? (medici senza frontire hanno spesso fatto appello alle case farmaceutiche perchè riprendessero la produzione del farmaco più efficace contro la malaria, messo fuori produzione perchè non remunerativo).
Non voglio assolutamente fare polemiche, ma pensare con la propria testa non è solo lecito, ma un dovere.
Mav
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