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Old 19-07-2005, 14:23   #18
Tanner
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BFS installazione di software e Replicanti

Noto con piacere che siamo più di quanto pensavo. Allora è vero che BeOS è rimasto nelle memorie di molte persone.. Cosi come l'architettura a microkernel, che si discute da anni e anni (decine ormai) ma che a parte BeOS non ha avuto particolari rappresentanti (a dire il vero, degli ibridi si, ma completamente microkernel mi pare ci siano solo Hurd e BeOS)


Tornando a parlare di cose meno teoriche e MOLTO più pratiche, vi riporto una descrizione a grandi linee di come "funge" il l'OS quando si tratta di filesystem, ricerca di file e installazione di programmi.

Rispetto alla questione pacchetti in Linux ("va bene che ci siano diversi tipi di pacchettizzazione perchè ognuno di essi ha i suoi utenti e i suoi estimatori"), e rispondendo anche alla questione "nuovo-fico: bisogna usare approfonditamente per capire cosa ci sia sotto, perchè a prima vista non è nulla di eclatante".

L'installazione di software sotto BeOS:
-appurato che il filesystem è di tipo database, è sua conseguenza il fatto che ogni file possa avere illimitati attributi settabili o dall'utente o dal sistema stesso.
E' quindi possibile sottoporre all'OS delle query in pseudo SQL per rintracciare su disco un determinato file con determinati attributi in una frazione di secondo (e già questo è un qualcosa di rivoluzionario rispetto chessò, a un windows, che per cercare un file comincia a fare infiniti accessi al disco);
-appurato che un sistema preciso di installazione non esiste (vi è un frontend per un formato pkg imprecisato, devo meglio indagare):

qualcuno ideò e programmò un sistema ingegnoso per l'installazione e disinstallazione dei programmi in BeOS... Vediamolo: ogni file da installare ha un attributo "ID" contenente una chiave unica comune a tutti i file dell'applicazione (grazie al database filesystem). Orbene, quando si installa tale applicazione, l'ID viene salvato in un registro e l'app apparirà nella lista di programmi installati. Al momento della disinstallazione, il sistema rimuove tutti i file che hanno l'ID dell'applicazione, quindi non ne rimarrà traccia. Se un file dell'applicazione è sharato tra più programmi (quindi ha più ID associati ad esso), non verrà eliminato a meno che non si stia disinstallando proprio l'ultimo programma che ne fa uso.
La cosa divertente è che, in virtù del database filesystem, SE CAMBIATE DIRECTORY AL PROGRAMMA, SPOSTANDOLO, sarà ugualmente disinstallabile senza problemi perchè non è più questione di PATH, ma di ATTRIBUTI DEL FILESYSTEM!!

Ora, a uno che ormai è abituato ai crismi di Linux, può sembrare ininfluente o cmq "na cavolatina", a chi proviene dagli orrori e dalla sindrome di autodistruzione tipica dei sistemi Windows, invece, questa è il Paradiso... le ripercussioni a livello pratico sono una estrema facilità di installazione/disinstallazione del software, e un'inedita trasparenza nonchè *coerenza* del processo di disinstallazione stesso... Cosa ne pensate?


A breve vi parlerò anche dei Replicants (che non sono i cyborg di Blade Runner...), nel frattempo vi lascio un link per un'infarinatura generale di una delle caratteristiche di BeOS più sottovalutate in assoluto.
http://www.iltuosistema.it/articolo7.html

Ultima modifica di Tanner : 19-07-2005 alle 14:30. Motivo: Aggiunto link
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