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Originariamente inviato da norman900
... Ma all'aumentare delle comodità sono aumentate le necessità, all'aumentare dei rimedi sono aumentati i problemi, all'aumentare dei beni sono aumentati gli sprechi. Impiegherò 20 min per raggiungere il centro, ma il tempo guadagnato andrà sfruttato per altri impegni e altri bisogni che in un computo totale non concederanno nessun concreto guadagno in termini di tempo ( infatti di poesie ne leggo poche ).
La tecnologia come E' ORA, e sottolineo ora, pare soltanto uno strumento di mercato, atto a moltiplicare esponezialmente i bisogni superflui tanto cari a quello strano fenomeno chiamato consumo.
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La tecnologia è di tutti ? Quei benefici di cui tu parli, aspirine, medicinali ecc, appartengono a tutti ?
Hai avuto la fortuna/sfortuna di nascere nel mondo dei "civili" che giustificano il loro illusorio progresso e benessere sulla miseria e le morte di un mondo altrettanto vasto e non meno degno di diritti UMANI.
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Per il primo pezzo: qual è il metro per misurare che i problemi sono aumentati? Secondo me non aumentati.
Per il secondo pezzo: sono d'accordo che la tecnologia non è di tutti, non tutti se la possono permettere (anche qui da noi) e c'è molto da fare per migliorare le cose. Però si potrebbe vedere la cosa in maniera opposta: oggi almeno poche persone si riescono a curare ed usufruire di certe tecnologie, prima neanche i re e i faraoni si potevano curare se gli prendeva una polmonite.
Poi ho il sospetto che solo una società come quella di oggi, volendo anche violenta e belligerante e sprecona, permette uno sviluppo tecnologico e scientifico così rapido e veloce. Se chi avesse inventato il trattore, risparmiando il 90% del suo tempo per arare i campi, per quel tempo guadagnato oziasse, l'umanità avrebbe solo inventato il trattore e si sarebbe fermata lì.
Il tutto ovviamente imho.