La necessità, o nel mio caso la spilorceria, aguzza l'ingegno. Così mi sono chiesto cosa si intende esattamente per “hardware”. La licenza OEM dice che l'hardware e il software non sono separabili; tuttavia è normale allungare la vita di un Pc cambiandone alcuni componenti, aggiungendo per esempio memoria, dischi più capienti o un bel monitor ultrapiatto, senza che queste modifiche rendano nulla la licenza: nonostante tutto, il computer è lo stesso di prima. Persino se si cambia il processore, che a prima vista parrebbe essere il cuore del computer, in termini di licenza il Pc è lo stesso di prima.
Così mi sono chiesto quali e quanti componenti di un Pc è consuetudine cambiare senza che si annulli la licenza di Windows. Processore? Scheda grafica? RAM? Motherboard? Disco rigido? Tutte cose che si sostituiscono frequentemente, senza che a nessuno venga in mente che possano invalidare la licenza del sistema operativo.
Insomma, alla fin della fiera la risposta abbastanza comica è che di un computer si può sostituire tutto, ma proprio tutto, tranne una parte banalissima: il case, ossia quella scatola metallica che lo racchiude. L'anima del computer, secondo Microsoft, non risiede nel processore con fantastilioni di transistor o in qualche altra sofisticata diavoleria al silicio, ma nell'umile pezzo di latta che lo contiene. Quello è l'”hardware”.
Potete cambiare ogni singolo componente interno del Pc, eppure in termini di licenza è ancora lo stesso computer di prima. Mantenete i componenti originali ma cambiate il case, e avrete un Pc nuovo sul quale la licenza non è più valida.
TRATTO DA
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