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Originariamente inviato da schwalbe
La vertenza del 95, majin boo, era partita perchè AMD era un produttore di CPU per Intel. Infatti i 386 e 486 si potevano comprare sia made by Intel che AMD, poi ha incominciato a fare le CPU per i caxxi suoi. A quel punto Intel fece causa perchè usavano il know-how, licenze e brevetti, acquisiti da loro, AMD rispose che anche Intel aveva avuto ricadute di know-how da loro, e le licenze erano acquisite regolarmente...
Visto che avrebbero "ingrassato" solo gli sudi legali si son accordati a tarallucci e vino...
AMD ottenne un po' di $$, la possibilità di continuare a vendere i 486 illeciti, la possibiltà di usare l'architettura x86 fino al 486 MMX, però doveva, andando avanti, farsi la progettazione delle CPU per conto proprio e che fossero diverse (non cloni); pagare le roialty a terzi per conto proprio ( prima le pagava Intel), a Intel per le sue.
Da come si legge tra le righe dell'articolo, sembra che i vantaggi dell'epoca siano finiti. Speriamo non sia un modo di batter di nuovo cassa... se no, sarebbe sempre una manovra da squali di finanza, non molto diversa da quelli di Intel.
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ah, non sapevo di questi retroscena. In effetti nell'articolo citato si fa anche riferimento al "periodo di grazia" che Amd sta passando (specie grazie ai processori a 64 bit e al dual core), cosa che la rende non più "imitator", ma punto di riferimento tecnologico, senza avere però la possibilità di espandersi a causa degli accordi pregressi e per le pratiche restrittive di Intel. Se le teorie verranno confermate, credo sia difficile ritenerla una manovra da "squali" (anche se solo gli sviluppi concreti ci diranno come stanno le cose), quanto piuttosto una legittima posizione verso un cocorrente con enormi risorse di coercizione.