Che un mondo virtuale possa sostituire quello reale sono solo assurdità.
Chi arriva a considerare più importante la "vita" di un cumulo di poligoni in un gioco online ha seri disturbi che sfociano in patologie quali depressione, insicurezza o incapacità di accettare sè stessi.
Parla una persona che si può considerare un pioniere di internet e del gioco online, visto che giocavo ai mud nei primissimi anni '90 con una connessione 28.8bps e ha visto poi decollare i mmorpg con Ultima Online.
Ne ho giocati tanti, ne ho vissuti molti e ho incontrato anche tanti ragazzi e ragazze grazie a questo hobby, ma mai questo passatempo ha preso il sopravvento sulla mia vita vera: sono sempre rimasto uno sportivo, ho sempre continuato ad allenare la mia squadretta di nuoto, a studiare e poi a lavorare.
Chiunque anteponga un gioco online alla propria vita ha seri problemi. E va aiutato.
Ergo, non si arriverà MAI allo scenario apocalittico da te paventato.
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