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Originariamente inviato da Dona*
mai come voi con cuore in gola fino all'ultima partita spareggio in casa con Imola...  |
Sabatini ci riprova:"Salviamo Pesaro"
"..è un affare per tutti"
- Il Resto del Carlino -
28/06/2005 09:03 - Non sempre ama quel palazzo che lo escluse dai giochi il 31 agosto 2003 e non sempre è in sintonia con quella Lega basket con cui dovrà confrontarsi il prossimo 14 luglio, in occasione della prima riunione delle società di serie A. Ma Claudio Sabatini, proprietario della Virtus Pallacanestro Bologna, non riesce più a fare a meno del basket giocato e praticato. Un anno fa, di questi tempi, quando sembrava che l’Olimpia Milano dovesse scomparire, si era fatto avanti per trovare una soluzione prima che arrivassero Armani, Galliani e Moratti. Oggi si fa avanti per la Scavolini Pesaro. Non per rilevare il club, ma per salvare una storica realtà della nostra pallacanestro.Sabatini, qual è la sua proposta? «Un comitato per salvare Pesaro».Chi dovrebbe aderire? «Credo tutte le formazioni che fanno parte della serie A».Come operare, tecnicamente, per dar vita a questo comitato? «Non sono un tecnico. Ma credo basterebbe un bonifico».Importo? «Dipenderà dai problemi reali di Pesaro. Ma credo che con 50-100 mila euro a testa, per ogni club, si potrebbe mettere insieme una bella cifra. Basta trovare il garante. Di galantuomini a Pesaro ce ne sono parecchi. Anzi, uno l’ho già individuato».Come si chiama? «Valter Scavolini. Potrebbe essere il garante migliore di questo progetto».Perché salvare Pesaro? «Vorrei dire che siamo buoni e bravi. In realtà si tratta di un affare».Affare? «Sì.Non tutte le società sono uguali. Continuo a pensare che alcune vadano trattate — con tutto il rispetto che posso avere per altre — in modo diverso. E ripenso all’indifferenza con la quale fummo trattati due anni. Dire: "Se Pesaro sparisce ne sale un’altra", è stupido.E’ un affare perché Pesaro ha storia e tradizioni. E’ una piazza importante. E vanta un signor sponsor: Valter Scavolini. Perché perdere un patrimonio del genere?».
E lei che fa? Guadagna un Flamini in più? «Al contrario. Se Pesaro fallisse allora potrei bussare alla porta di Simone.Ma preferisco affrontare Flamini da avversario, con la maglia di Pesaro addosso, davanti a 10.000 tifosi. Ripeto: quella società è un patrimonio.Dobbiamo salvaguardarlo se ci interessa veramente la pallacanestro».Un anno fa, lei si mosse per Milano.«Preferisco perdere con l’Armani Jeans piuttosto che contro uno qualunque».E i suoi tifosi? «Prego?».I tifosi Virtus: c’è ancora una squadra da fare e lei pensa a Pesaro.«Credo siano d’accordo con me. Anche perché insieme, due anni fa, abbiamo condiviso esperienze che non auguriamo a nessuno».
Alessandro Gallo