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Old 23-06-2005, 14:23   #146
mjordan
Bannato
 
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Originariamente inviato da fek
Ma ti pare che mi offendo? Domanda pure. Poi c'e' anche Maurizio che ti puo' se vuole raccontare com'e' da loro.

Ma non ti raccontero' nulla di eccitante, e' esattamente come in qualunque altro posto di lavoro, con gente che si manda a stendere, crunch, nottate, incazzature
Tutto ciò che mi viene in mente è come funziona la "gerarchia". Ma a livello umano. Se avete momenti ricreativi comunitari per rafforzare il "feeling" fra voi del gruppo. Se l'ambiente è informale e potete considerarvi "amici" (anche fra quelli piu' alti di "esperienza" e "gerarchia" o se avete il cosiddetto "terrore del boss". Se le idee vengono valutate per la qualità di idea o soltanto per il "potere gerarchico" posseduto... Se uno sbaglia viene considerato una merdaccia o incitato a correggere... Se esiste una qualche forma di incoraggiamento... Mi rendo conto (posso immaginare) che B&W sia uno dei giochi più complessi mai realizzati ( ) (almeno questa è la prima sensazione che ho avuto quando ho avviato per la prima volta il gioco) e pensavo che di situazioni scoraggianti durante la realizzazione ce ne siano state veramente a pacchi... Se magari ci sono situazioni di scontro fra dipendenti abbastanza sul personale come vengono risolte ... Penso (immagino) che un team del genere debba essere veramente unito come fattore "umano" altrimenti si sfascia un equilibrio davvero fondamentale. Cioè i fattori "umani". Ma pure quelli economici, perchè no. Cioè, non sapere quanto guadagni (non mi permetterei mai) ma in sostanza se il rapporto lavoro/soddisfazione personale (anche economica)/fattore di crescita sia in un certo senso gratificante. Mi e' nata questa cosa perche' hai parlato di ToughtWorks dicendo "probabilmente non mi assumerebbero". Pensavo che nella tua posizione ci si sentisse "arrivati". Tutto questo discorso nasce dal fatto che ho un po "paura", nel senso che alla fine come categoria, da quello che sento in giro, non siamo una delle piu' fortunate (e remunerate). Poi invece quando si guardano le offerte di lavoro sembrano tutti pavoneggiare il proprio "ambiente di lavoro, benefici e servizi" a favore del dipendente. Io studio tanto come molte persone quì dentro. Non mi aspetto di diventare ricco però neanche di essere un sacrificato. A volte viene in mente anche a me la sensazione "era meglio che andavo a lavorare da subito" dopo il diploma. E' questo che mi spaventa... Il fatto che magari un giorno o l'altro mi ritrovo tutti i sacrifici i sogni e le aspettative in un cassonetto dell'immondizia. Sto in una fase della vita abbastanza "critica". Sono ancora studente ma siccome ho quasi finito fra un po passerò dallo status di "studente" a quello di "disoccupato". Ed è la che mi viene la paura.
Grazie. Ovviamente anche mSciglio è invitato a questa discussione... Per me siete dei modelli. Massima stima
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