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Non voglio ammorbarti con un altro post kilometrico (chissà quanti ne sopporti al giorno), per cui cercherò di essere stringato al massimo.
Credo che Canon abbia scelto una terza via rispetto a hp e epson: meno solvente e più pigmento in modo che si formi uno strato più superficiale, più rapido ad asciugare. Personalmente lo ritenevo un problema: superficialmente il pigmento è più sensibile all'abrasione come lo è talvolta il toner delle stampanti laser, ma con le ink-jet manca il processo di fusione (se su una stampa di testo nero fatta con una canon dopo alcuni giorni strofiniamo un pezzettino di carta questo si colora, con una epson non succede). Potrebbe essere una scelta, per consentire la stampa anche su supporti fortemente assorbenti o per diminuire il fenomeno di passaggio all'altra parte del foglio e consentire la stampa fronte-retro. Tuttavia la presenza di pigmento sulla superficie della carta riduce l'effetto fotografico con i supporti speciali se non vengono utilizzati appositi inchiostri.
Ci sarebbero una valanga di cose da dire sugli inks, ma andrei off-topic...
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