View Single Post
Old 10-06-2005, 13:12   #1
easyand
Senior Member
 
L'Avatar di easyand
 
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 666
Servizio civile obbligatorio?

PARMA- Da un articolo apparso su Panorama di questa settimana sembra che la tendenza dei giovani ventenni italiani sia quella del servizio civile legato agli impegni nel sociale.
Sono sempre di più i giovani disposti a dedicare un anno all'assistenza di malati e anziani.
Hanno suscitato scalpore alcune dichiarazioni del presidente di Legambiente che proponeva il servizio civile obbligatorio. Sei mesi per insegnare ai giovani i doveri di solidarietà.

Intanto il caso diventa politico: la destra difende la scelta volontaria, a sinistra si pensa di introdurre l'obbligatorietà. Chi l'avrà vinta?

Novantamila domande per 45 mila posti. «Metti in circolo il tuo amore», la campagna per pubblicizzare il bando più grande nella storia del servizio civile, scaduto il 1° giugno e aperto per la prima volta anche ai maschi che dal gennaio 2005 non sono più soggetti all'obbligo di leva, si è rivelata un insperato successo.

«Dai 181 volontari del 2001, anno di istituzione del servizio, è stato un crescendo di adesioni, non ci aspettavamo una partecipazione così massiccia» esulta il ministro per i rapporti col Parlamento (con delega per il servizio civile) Carlo Giovanardi, che snocciola i numeri: 7.685 volontari nel 2002, passati a 28.390 nel 2003 e poi balzati nel 2004 a 37.800.




Fino al 2004 i volontari, impegnati per il 60 per cento nell'assistenza, per il 30 nella cura dei beni culturali, per l'8 in progetti per le risorse ambientali e per il 2 nella protezione civile, sono stati nel 95 per cento dei casi donne, alle quali si aggiungeva un 5 per cento di maschi esonerati dal servizio militare.
Un esercito della solidarietà, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, che si è impegnato a lavorare 30 ore a settimana per un anno, con un rimborso spese mensile di 433 euro e 80 centesimi pagati direttamente dallo Stato su un libretto di risparmio.

Giovanardi, che si è battuto per far decollare il servizio civile e per raddoppiare gli stanziamenti, passati dai 120 milioni di euro degli anni passati ai 240 di quest'anno, è convinto che la formula del servizio civile volontario sia vincente per attrarre i giovani desiderosi di dare un contributo alla collettività.

E riaccende la polemica con Romano Prodi che il 6 maggio, parlando a Roma a un seminario sul volontariato, aveva rilanciato la proposta di legge della Margherita che istituisce il servizio civile obbligatorio: «Sono ancora convinto dell'idea che ogni italiano debba un anno di solidarietà al suo Paese. Un futuro governo di centrosinistra si impegnerà a far approvare la legge».

Una posizione, quella di Prodi, che trova d'accordo il mondo del volontariato cattolico, in testa Caritas e Acli, ma che ha mandato su tutte le furie Giovanardi.
Il quale il 16 maggio, dalla platea del raduno degli alpini a Parma, ha replicato al candidato premier del centrosinistra: «Pura follia obbligare i giovani. Così si snatura un servizio il cui successo si basa proprio sul fatto che è volontario: solo chi è motivato aderisce, sceglie un progetto e va dove la sua vocazione lo porta».


E fra gli applausi degli alpini, Giovanardi ha lanciato l'affondo a Prodi. «Assurdo proprio nell'anno della fine della leva obbligatoria voler costringere i ragazzi a fare un servizio civile. E poi con quali soldi? Con quali strutture addestrarli? E cosa facciamo fare a mezzo milione di giovani? Già era difficile trovare un'occupazione agli 80 mila obiettori di coscienza, molti di loro venivano impiegati a far fotocopie».
easyand è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso