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Old 09-06-2005, 07:57   #16
NeoNum6
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Il ricevitore della televisione decodificava i dati che riceveva, questi venivano trasformati in istruzioni che il tubo catodico doveva eseguire per righe, da sinistra a destra. Queste istruzioni venivano eseguite così velocemente che in un secondo erano visualizzate 50 immagini. Il risultato era persino superiore a quello del cinema. Il tubo catodico era (ed è tuttora) un cono di vetro all'interno del quale al momento della fabbricazione veniva creato il vuoto. Nel cono c'era un catodo (sorgente di fasci di elettroni) posizionato al suo vertice e un rivestimento di fosfori sulla parete anteriore. I fosfori, costituiti di materiale ottenuto artificialmente, hanno la proprietà di emettere luce se colpiti da cariche elettriche nel vuoto. Il catodo produceva un flusso di elettroni che inviava verso la parte anteriore del tubo(schermo). Gli elettroni provenienti dal catodo, colpivano i fosfori che, convertendo energia in luce, creavano immagini visibili per l'occhio umano.
Oggi i televisori a colori sfruttando la combinazione dei tre “colori primari” sono capaci di riprodurre un infinità di colori grazie all'uso, nel tubo catodico di tre cannoni di elettroni (nei primi apparecchi ce era uno solo), ognuno dei quali collegato a fosfori di uno dei tre colori primari. Per ottenere una buona visualizzazione dell'immagine sullo schermo occorre che gli elettroni sparati dai tre cannoni colpiscano tutti e solo i fosfori del colore designato.




....è tutto giusto?
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