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Old 08-06-2005, 18:47   #5
recoil
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oh che bello avete aperto la discussione sui referendum

inizio col dire che il referendum, per come è strutturato ora, non mi piace.
l'intento del quorum è evidente: deve esprimersi la maggioranza degli italiani. per chi ha concepito il referendum non è accettabile che 4 gatti vadano a votare e decidano per tutti.
il ragionamento non è del tutto sbagliato in effetti...

tuttavia bisogna fare chiarezza sul significato politico del referendum e sulle implicazioni che ha sia a livello giuridico che appunto politico.

la vittoria del sì indica la volontà popolare di abrogare la legge.
la legge, o parte della legge, viene quindi rimossa.
inoltre il parlamento è vincolato perché sa che riproponendo qualcosa di simile va contro l'opinione pubblica. magari con qualche sotterfugio riesce ugualmente a rimettere in vigore la legge, ma truffa i cittadini.

se vince il no che cosa succede? la legge rimane inalterata e a quel punto come si fa a modificarla? se il popolo ha votato no è perché la legge va bene.

se il quorum non viene raggiunto la palla torna al parlamento che puoi fare le modifiche che vuole o evitare di fare modifiche

ora veniamo all'elettore.
se è contrario alla legge non ha dubbi, vota sì.
se è assolutamente favorevole alla legge vota no
che cosa può fare se la legge non gli piace ma non è convinto delle modifiche apportate dal sì?
può votare scheda bianca. però così facendo aumenta il quorum e sa di fare il gioco del sì o del no.
oppure può astenersi, facendo in modo che la responsabilità resti al parlamento.
inoltre l'astensione è diventata una manovra comoda per ostacolare il fronte del sì.

tuttavia ritengo che l'astensione sia una posizione del tutto legittima, proprio per il motivo che ho esposto sopra.

quindi che si può fare?
si potrebbe ad esempio incentivare la partecipazone al voto da parte degli indecisi, facendo in modo che votando scheda bianca non facciano il gioco di una delle due parti.
come?
provo a fare qualche ipotesi.

escludere le schede bianche dal conteggio del quorum.
pro:in questo modo chi è indeciso va alle urne e si pronuncia chiaramente senza avvantaggiare il sì.
contro: uno a sto punto rimane a casa e fa prima

togliere il quorum (è quella che più mi convince)
pro: i sostenitori del no sono incentivati ad andare a votare
contro: chi è indeciso vota no
soluzione: togliere il quorum ma fare in modo che il sì o il no debbano la maggioranza.
ovvero se su 100 voti ci sono 30 sì, 20 no e 50 bianche non passa il sì ma la questione torna al parlamento
in questo modo chi è indeciso e preferisce che se ne occupi il parlamento va e vota bianco, chi vuole che la legge non si tocchi vota no e chi è d'accordo con i quesiti vota sì.
niente campagne per l'astensione, al massimo campagne per la scheda bianca e niente diritti calpestati.

per quanto riguada il quorum il voto è un diritto ma è anche un dovere. togliamo il quorum in modo che la gente non si astenga per scelta politica ma lo faccia solo per mancanza di voglia. a quel punto, se decide la minoranza, non importa. se hai un diritto e non lo sfrutti peggio per te a un certo punto

aggiungo una cosa: io voglio poter votare roaming!
se sono dall'altra parte del paese voglio andare con la mia carta d'identità ecc. nella prima scuola che trovo e votare lì.
la tecnologia c'è, vediamo di usarla!
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