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Zeus News
"Il vecchio progetto di Bill Gates (controllare il copyright attraverso la scheda madre) ha compiuto giovedì scorso, nel silenzio generale, un grosso passo avanti. Intel ha annunciato di aver inserito un protocollo di Digital Rights Management all'interno del suo Pentium dual-core.
Possiamo quindi annotare la data del 26 maggio 2005 come il giorno di uscita del primo processore simil-Palladium. Secondo Intel, la nuova linea è abilitata DRM, e, in teoria, consentirà ai "titolari dei contenuti" (cioè le grandi multinazionali dell'intrattenimento) di evitare copie non autorizzate agendo attraverso l'hardware piuttosto che attraverso il sistema operativo, più manipolabile dai maledetti smanettoni.
Intel ha evitato di menzionare la nuova tecnologia di DRM al suo lancio australiano dei nuovi prodotti. Tuttavia, il responsabile tecnico Intel, Graham Tucker ha pubblicamente confermato che il sistema DRM di Microsoft sarà una caratteristica dei Pentium D e del relativo chip 945.
"Il chipset 945g supporta il DRM Microsoft, ma è stato progettato per andare oltre" dice Tucker, aggiungendo che comunque la tecnologia non sarà retroattiva, cioè non potrà essere applicata a contenuti non prodotti con le specifiche richieste dal nuovo progetto.
Massimo riserbo sulle modalità operative di questo processore, perché "non è interesse della società rivelare particolari che potrebbero nuocere alla sua sicurezza."
Come si vede, Intel opera in perfetto stile Microsoft: stiamo lavorando per la vostra sicurezza, ma non possiamo dirvi cosa facciamo, altrimenti tutta la sicurezza se ne andrebbe in malora. E chi si fa garante della bontà delle operazioni segrete? Ma noi, sciocchini. " .....
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