View Single Post
Old 05-05-2005, 09:17   #12
Marco71
Senior Member
 
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Provincia di Lucca
Messaggi: 3455
Siete troppo buoni...



Allora....

1) le tecniche di "spread spectrum clocking" che ad oggi (2005) vengono utilizzate in maniera estensiva fondamentalmente operano una "modulazione" del segnale di clock in maniera tale da ridurre il contenuto in "armoniche" del segnale originale.
Il segnale originale ha forma d'onda con fronti di salita/discesa molto ripidi.
Lo S.S.C è tra l'altro necessario per rispettare negli U.S.A le stringenti specifiche di emissione elettromagnetica della F.C.C (le famose specifiche parte 15).
Lo S.S.C si basa sullo "sweeping" del segnale di clock "originale" su una "ampia" banda di frequenze e come moltissimo di ciò che raggiunge "l'uomo comune della strada" deriva/risale da/a studi di carattere militare già fatti negli anni della seconda guerra mondiale (Nikola Tesla docet) per cercare di deviare le traiettorie dei siluri.
In sistemi "a base" S.C.S.I può avere delle controindicazioni specie se il generatore integrato non ha una buona stabilità in frequenza (e qui anche il cristallo oscillatore al quarzo gioca il suo ruolo).
Ora venendo al merito della questione le specifiche emanate dal S-ATA.org prevedono espressamente lo spectrum-spreading già a partire dalla specifica dello "strato fisico" della interfaccia con tutto un insieme di "consigli" per i progettisti per il recovering del segnale di clock a partire da quello modulato facendo uso di p.l.l e/o algoritmi "software".
Un consiglio da un "imbecille": abilitate il jumper per lo spreading del segnale di clock...
Tanto più che il W.D Raptor essendo "a base" di Marvell 88i8030 è ancora più immune a possibili manifestazioni di jitter indesiderato (che potrebbe portare a interferenza intersimbolica)....
Grazie a tutti...

Marco71.
Marco71 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso