Bah, se devo essere sincero, ai tempi quando gareggiavo in piscina (a livello nazionale e qualche meeting europeo... Francia, Inghilterra, Germania), anche io qualche sostanza l'ho presa. Ma non di testa mia, era il medico sociale a prescriverle e visto che le faceva assumere anche ai suoi figli (che facevano parte della squadra), non mi sono mai preoccupato più di tanto. Ora, non so se fossero pericolose in senso assoluto, se non ricordo male si trattava di creatina e carnitina e mi pare siano integratori, ma sicuramente qualcuno di voi se ne intende di più e può dare un perere. E vi posso assicurare che servivano e come per tenere il ritmo durante tutto l'anno. Ma immaginatevi cosa vuol dire allenarsi dalle 3 alle 4 ore al giorno, dal lunedì al sabato e poi gareggiare tutte le domeniche o quasi... quando si ha il tempo di recuperare? Quindi non condanno un atleta che magari fa una flebo di creatina per mantenere la forma.
Ho poi sentito che i giocatori di calcio sono sfruttati meno di altri atleti... forse questo è vero in senso assoluto per quanto riguarda la preparazione atletica e gli sforzi massimali, ma credo che un calciatore abbia anche altre complicazioni rispetto ad altre tipologie di atleta. Ad esempio, nel mio caso, non ho mai subito infortuni (tranne qualche lieve contrattura muscolare o la faccia spiaccicata sul fondo della vasca per la deficienza di un compagno

), mentre i calciatori soffrono di pubalgie, distorsioni, strappi muscolari, lesioni tendinee, rotture del menisco proprio perchè è diverso il campo su cui effettuano lo sforzo. Una vasca protegge l'atleta da molti rischi, mentre una superficie irregolare come il campo da calcio sottopone gli arti a traumi enormi, senza contare il contatto fisico tra atleti. Quindi condivido il pensiero di chi afferma che un calciatore non è una persona "normale" e forse non è neppure un atleta "normale" e ha bisogno di cure continue... non può andare avanti solo a pane e acqua.