quella del costo/bit non ha molto valore....ad ogni modo....
le licenze multiprocessore sono da anni al centro di una diatriba lunga. ad ogni modo non toccano i singoli utenti o i professionisti visto che i software attuali sono nella maggior parte multitreand e pertanto indipendenti dal numero di processi.
caso contrario per i sistemi operativi che a volte sono limitati nella gestione delle unita' di calcolo.
ad esempio il vecchio windowsNT supportava al piu' 2 unita' di calcolo al contrario windowsNT server ne supportava 4, c'era la versione enterprise che arrivava a supportarne 8...i costi ovviamente erano diversi.
facciamo un' altro esempio:
le renderfarm sono sistemi cluster formati da decine di processori e su ciascuno deve essere installato un sistema operativo.
se questo e' windows e' necessario pagare 1 licenza per ogni nodo e questo da decenni.
poi linux ha messo le cose a posto visto che si puo' installare su tutte le macchine senza problemi di licenza cosi' sono venuti fuori le render farm basate su linux.
analogamente accade per i sistemi multi core.
se la politica sara' quella di lucrare sulle licenze oltre il dovuto il mercato trovera' una soluzione sostenibile, a volte cambiando la propria piattaforma software o hardware.
non e' detto che a tutti serva un sistema dual core, a meno a breve.
l'attenzione primaria e' quella di verificare quanti nodi di calcolo potranno gestire i futuri sistemi operativi.
linux in questo e' avvantaggiato avendo come limite 512 nodi
quindi diciamo che fino a 512 core siamo aposto..
per XP 32bit siamo limitati a 2, mentre la versione home a 1 solo, quindi con windows XP home il dual core non viene in alcun modo utilizzato. al contrario con XP64bit dovrebbero essere 4, mentre con longorn non si sa.
questa e' l'unica attenzione da porre. per quanto riguarda ibm la sua politica software e' da anni fallimentare, quindi non fa testo.
e' stata capace di affossare lotus notes e domino.....figuriamoci se bisogna ragionare sulle licenze, e' la volta che perde altri clienti.
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