Salve ragazzi,
Ho un quesito:
Due IMMAGINI:
Link (tasto dx -> salva con nome).
L'una è in metodo RGB , l'altra in Grayscale .
Se è vero che , secondo il metodo additivo , le tre componenti primarie(R,G,B) sommandosi alla medesima massima intensità creano il bianco e alla medesima minima intensita creano il nero, è pur vero che verrà creato un grigio differente ogni volta che le tre componenti assumeranno il medesimo valore d'intensità .
Sappiamo inoltre che l'RGB è una codifica colore operante anche oltre i 12bit/Canale , raggiungendo una notevole profondità di colore mentre la SCALA DI GRIGI opera non oltre gli 8bit a causa del suo "mono"canale.
Se si analizza un fotogramma in metodo Grayscale e lo stesso in metodo RGB si noterà che i valori della quadricromia CMYC rimangono invariati cosicchè in stampa quadricromica otterremo teoricamente lo stesso risulato.
Mentre, se si osservano i valori dell'RGB ( es.: R=0,G=0,B=0) corrisponderanno allo 0% K(Black) nella modalità Grayscale.
Qual'è la differenza tra le due immagini, se non una maggiore quantità di informazione?
Apritele con PS e controllatene i valori dei canali con la palette info.
Le due foto sono sostanzialmente identiche. Esistono ancora differenze tra una foto in RGB rappresentante una scala di grigi e una foto in Gray Scale rappresente la medesima scala?
Potrebbero esistere problemi per quanto riguarda la stampa tipografica e chimica?
Ciao,
D-Raptor