Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
si ok ma non mi sembra questo il caso della relatività... se parlassimo di keplero forse... li proprio il vecchio è stato demolitosenza possibilità di ricostruzione alcuna.
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Mi spiace (

) ma in effetti è anche il caso della relatività.
La relatività ha comportato l'abbandono di quello che si può a piena ragione definire il paradigma classico...un paradigma davvero ben radicato che non aveva nulla da invidiare a quello tolemaico.
Certo, Einstein non dovette vedersela con la Santa Inquisizione, ma in compenso lottò con molti scienziati che erano "affezionati" alla meccanica galileiana e newtoniana quanto il Sant'Uffizio lo era alle proprie verità di fede...
I contemporanei di Einstein anche davanti alle evidenze sperimentali non volevano saperne di abbandonare il paradigma classico...alcuni inventarono addirittura delle teorie ad hoc per giustificare le anomalie riscontrate dagli esperimenti. Oggigiorno potremmo accusarli di chiusura mentale, ma sarebbe un giudizio sommario e superficiale...chissà come ci comporteremmo noi se all'improvviso qualche esperimento invalidasse le teorie in cui crediamo da una vita...
Cmq, che gli scienziati dell'epoca fossero disposti ad ammetterlo o no, la fisica dopo quei famosi esperimenti era praticamente spezzata in due: da una parte la meccanica e dall'altra l'elettromagnetismo. Einstein con la relatività ricucì questa lacerazione e di fatto rifondò la fisica...
La relatività è la teoria delle altissime velocità per la meccanica e di tutte le velocità per l'elettromagnetismo...riunisce i due tronconi in cui si era separata la fisica, la rifonda su basi nuove e più solide, come dice lo stesso Einstein. E' un cambiamento fondamentale.
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
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