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Originariamente inviato da gpc
Quindi, delle emergenze di cui si parlava quasi quindici anni fa, l'unica attuale resta il disboscamento, anche se non più alla ribalta...
Adesso quali sono invece le "emergenze"?
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io ho visto di recente un documentario su delle cartiere svedesi (o finlandesi, cmq in zona ikea

) dove rendevan ben l'idea dell'importanza della foresta di conifere per l'economia e soprattutto dava l'idea di quanto fosse curato lo sfruttamento della risorsa legno
i dati citati parlavano di più alberi ripiantati rispetto ai tagliati; inoltre nel processo di abbattimento erano tenute in considerazioni molte cose: non si taglia mai una zona intera ma alberi sparsi precedentemente seguiti e controllati negli anni, si ripianta in tot punti tot piante, ecc...
per un discorso più generale sull'effetto serra e affini; mi son sempre posto una domanda di un equilibrio generale: ogni sistema, soprattutto quello "natura", tende a stabilizzarsi in una posizione di equilibrio; in maniera rozza è come il ciclo dell'acqua: se la quantità d'acqua che evapora aumenta, questo causerà un aumento della concentrazione di vapore in atmosfera che più facilmente quindi si ricondenserà in acqua con le piogge
se prendiamo il caso dei combustibili fossili: ma tutta questa CO2 che immettiamo in atmosfera, al di la dell'effetto serra globale presunto, avrà ben altri effetti "secondari" su piante e animali
come si comportano le piante con una maggiore concentrazione ci CO2 e calore? si sviluppano più velocemente?
non potrebbe essere che l'eccesso di co2 in atmosfera causi un accelerazione di quei processi atti a riportare l'equilibrio?
altro petrolio si potrebbe star formando ora? e a che ritmo?
e che succederebbe se non se ne estresse cosi tanto? si accumulerebbe, e fino a che punto?