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Old 09-03-2005, 18:49   #86
majin mixxi
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Oggi su Radiorai2, interpellato da Barbara Palombelli per il programma “28 minuti”, il segretario dei comunisti italiani Oliviero Diliberto ha sollevato il caso del quarto uomo. Chi c’era sulla Toyota Corolla che trasportava la Sgrena liberata e Nicola Calipari verso l’incontro fatale con il check point americano? Erano in quattro, come annunciato dalle agenzie e dallo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oppure in tre, come ieri ha dichiarato la giornalista del Manifesto a Giovanni Floris, durante la puntata di “Ballarò”?



Sbirciando e confrontando i lanci dell’agenzia Ansa dal 4 marzo all’8 marzo - che qui di seguito pubblichiamo – sbuca fuori il buco. Sull’auto erano presenti Sgrena, Calipari e altri due nostri funzionari – come ha raccontato a caldo il premier. Oppure erano solo in tre, come ripete Giuliana? La presenza di un “quarto uomo” è un’ipotesi che nei giorni scorsi a mezzabocca è stata accennata e ha fatto pensare a uno scambio di prigionieri.

Sulla Toyota, accanto ai due funzionari del Sismi e alla Giuliana, era seduto anche un terrorista da far espatriare? Una voce, solo una supposizione, uno dei tanti interrogativi che avvolge la misteriosa sparatoria nel cuore della notte di Bagdad. Ma le discordanze nel racconto chiedono una risposta da parte del governo. E qualche minuto fa, dal Senato, è arrivata. Per bocca del Cavaliere. Ma andiamo con ordine.



1 – FERITO ANCHE GLI ALTRI DUE NOSTRI FUNZIONARI
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - ''Mentre la macchina su cui c'erano i tre funzionari nostri e la signora era ormai prossima all'aeroporto - ha detto Berlusconi ripercorrendo le tappe dello scontro con gli americani - e mentre uno dei funzionari era al telefono con il capostruttura per i preparativi per la partenza, l'auto si e' trovata in un check point americano e si e' dato il via ad una sparatoria. Alcuni colpi hanno colpito la macchina, il dirigente generale della Polizia di Stato Nicola Calipari ha coperto col proprio corpo la signora Sgrena ma e' stato raggiunto da una pallottola purtroppo mortale''. ''Una scheggia - ha aggiunto il premier - ha colpito alla spalla sinistra la signora Sgrena e ha ferito anche gli altri due nostri funzionari. Siamo stati impietriti raggiunti al telefono proprio da questi funzionari che ci hanno raccontato l'accaduto''.




2 - BERLUSCONI: CALIPARI ERA ACCOMPAGNATO DA ALTRI DUE FUNZIONARI
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Un'ora di passione: prima la ''gioia'' poi il '' lutto, il dolore profondo''. Silvio Berlusconi, visibilmente commosso, racconta la dinamica di un pomeriggio drammatico con la notizia, prima, della liberazione di Giuliana Sgrena da parte degli agenti dei servizi italiani, poi dello scontro a fuoco al check point statunitense che ha portato alla morte di Nicola Calipari, il funzionario del Sismi protagonista della liberazione…

Dopo molti tentativi a vuoto, un'altra telefonata che, ha proseguito Berlusconi, ''ci ha fatto conoscere l'incidente. Giuliana, parlando ancora con Letta, mentre era trasportata in ospedale, ha detto di essere stata ferita alla spalla sinistra ma di stare comunque bene''. Ha ancora raccontato che avrebbe subito un piccolo intervento chirurgico per l'estrazione di una scheggia. Ad ''impietrire'' il premier, il sottosegretario e tutti gli altri presenti, pero', la notizia dell'uccisione di Calipari: ''Alcuni colpi hanno raggiunto la macchina e il dirigente di polizia, che era accompagnato da altri due funzionari - ha proseguito il presidente del Consiglio – ha coperto con il proprio corpo la signora Sgrena ma e' stato colpito a morte''.

3 – ''IN COMPAGNIA DI TRE UOMINI DEI SERVIZI”
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - L'auto su cui viaggiava Giuliana Sgrena, ''in compagnia di tre uomini dei servizi, e' stata colpita dal fuoco americano mentre procedeva da Baghdad sulla strada verso l'aeroporto, per prendere l'aereo per tornare in Italia''. Lo spiega Francesco Paterno', direttore editoriale del Manifesto, sottolineando che queste notizie ''sono state confermate da Palazzo Chigi''.



4 - SGRENA: UNO DEI DUE 007 FERITI E' IN CONDIZIONI SERIE
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Uno dei due agenti del Sismi rimasti feriti nella sparatoria di questa sera a Baghdad e' ''in condizioni serie''. Lo hanno riferito fonti qualificate. L'uomo e' stato ferito da un colpo di arma da fuoco ad un polmone ed e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico nell'ospedale militare americano. Ora e' stabilizzato, ma le sue condizioni restano serie. E' stato confermato che l'altro agente del Sismi e' rimasto ferito, in modo non grave, ad una gamba: e' stato gia' dimesso e ora si trova nell'ambasciata italiana.

5 – I DUE UOMINI DEL SISMI RIMASTI FERITI
(ANSA - Alberto Spampanato) - NAPOLI, 5 MAR
(…) Domani probabilmente Ciampi si rechera' al Celio, a trovare i due uomini del Sismi rimasti feriti, ad abbracciare Giuliana Sgrena, a sincerarsi del suo stato di salute. Ha detto che si aspetta di trovarla ''provata da vicende cosi' drammatiche''. Vuole augurarle di persona un pronto ristabilimento. Vuole anche ascoltare la sua versione dei fatti.


6 - SGRENA: MAI SAPUTO DI QUARTO FERITO, IN AUTO ERAVAMO TRE
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Giuliana Sgrena ha detto che nell'automobile diretta all'aeroporto, centrata dai proiettili Usa, viaggiavano solo tre persone. E di non aver mai saputo di un quarto ferito, oltre a lei stessa, ad un agente del Sismi e alla vittima, il funzionario del Servizio segreto militare Nicola Calipari. ''Non ho mai avuto notizie di un quarto ferito'', ha detto la giornalista del Manifesto a Skytg24. ''In auto eravamo tre. Nicola, che purtroppo e' morto; io sono qui e l'altro agente che e' rientrato insieme a noi, l'autista della macchina, che e' stato dimesso dall'ospedale''. Parlando invece delle fasi successive alla sparatoria, Sgrena ha detto tra l'altro di essere ''rimasta stesa per terra per mezzora, con il sangue da tutte le parti, con le ferite che mi facevano male''.

7 – “NON C'ERA UNA QUARTA PERSONA''
(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Sull'auto con cui Giuliana Sgrena veniva portata verso l'aeroporto di Baghdad non c'era la quarta persona di cui qualche giornale ha parlato. Lo ha chiarito la stessa giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena, nel corso di un'intervista rilasciata a Ballaro'. ''Quando sono salita in auto - ha ricordato al Sgrena - Nicola mi ha detto 'Mi siedo accanto a te cosi' ti senti piu' sicura' e davanti a noi c'era un agente che faceva anche da autista. Non c'era una quarta persona''. ''I due agenti - ha proseguito la giornalista - parlavano con i cellulari con Roma e con le autorita' italiane a Baghdad, immagino l'ambasciata. Dicevano che stavamo arrivando e Nicola mi ha fatto anche parlare con il capo del Sismi. Non mi pare - ha precisato - di avere sentito telefonate in inglese, ma per esperienza so che i collegamenti non vengono fatte dai singoli agenti con le autorita' americane, ma passano attraverso un agente di collegamento''.




8 – COSI’ BERLUSCONI RISOLVE IL MISTERO (SARA’ ANDATA COSI’?)
Durante il suo intervento al Senato questo pomeriggio, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha fornito la versione ufficiale del Governo sul presunto quarto uomo presente nell’auto con la Sgrena e Calipari al momento dell’incidente con la pattuglia americana.
Berlusconi ha ricordato che dopo l’avvenuta liberazione della giornalista, sulla via del ritorno verso l’aeroporto, Calipari ha contattato telefonicamente il direttore del Sismi Pollari, il sottosegretario Gianni Letta e un Ufficiale di Collegamento: “Quello che avevamo in un primo tempo scambiato come un quarto occupante dell’autovettura, che era invece rimasto vicino a un colonnello americano nell’aeroporto…”, ha detto il premier.
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