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Originariamente inviato da MarcoM
Di Edwige non puoi assolutamente mancare la visione di "Giovannona Cosciialunga" di Sergio Martino (1973) e "Quel gran pezzo dell'Ubalda..." di Mariano Laurenti (1972).
I film di genere degli anni '70 che meriatano la visione sono innumerevoli. A questo proposito interessantissima la rassegna curata da Quentin Tarantino in persona all'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia, rassegna dal titolo "Italian Kings of the B's" (cioè i re del cinema italiano di serie B).
I titoli:
I fratelli dinamite di Nino e Toni Pagot
Colpo di stato di Luciano Salce
W la forca di Nando Cicero
Blindman di Ferdinando Baldi
Orgasmo di Umberto Lenzi
L'aldilà di Lucio Fulci
Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci
Col cuore in gola di Tinto Brass
Lo strano vizio della signora Wardh di Sergio Martino
La vendetta di Ercole di Vittorio Cottafavi
I cento cavalieri di Vittorio Cottafavi
Quien sabe? di Damiano Damiani (ed. integrale)
Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea di Riccardo Freda
Danza Macabra di Antonio Margheriti
La resa dei conti di Sergio Sollima
La guerra di Troia di Giorgio Ferroni
Quel maledetto treno blindato di Enzo G. Castellari
Colpo rovente di Piero Zuffi
Il dio serpente di Pietro Vivarelli
I ragazzi del massacro, Milano Calibro 9, La mala ordina, Il boss e I padroni della città, di Fernando Di Leo
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Io non metterei sullo stesso piano i film con Lino Banfi con quelli di Di Leo, Fulci, Lenzi, Castellari. Quella è gente che faceva grande cinema (seppur con poco budget), non paragoniamoli al genere comico/trash/sexy.
C'è una bella differenza tra "Giovannona coscia lunga" e i film erotici di Di Leo. E anche il Thomas Milian thrash non può competere col Milian di Milano Odia.
L'unica cosa che avevano in comune era il periodo...