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sport+politica=...
Martedì 1 marzo 2005, ore 15
1. Cialtronia, Italia. In un paese decente a chi spetterebbe pubblicizzare il calcio sul digitale terrestre? Ovviamente a chi lo trasmette, risponderebbe l'ingenuo: nel nostro caso Mediaset e La Sette. Invece il Ministero delle Telecomunicazioni, in collaborazione con le Poste Italiane, si è fatto carico dell'operazione, ovviamente spiegando il tutto come informazione generica sulla nuova tecnologia, che casualmente ha consentito il perpetuarsi del monopolio di fatto che tutti conoscono. Operazione che è avvenuta tramite volantinaggio davanti a vari stadi italiani, come se il calcio fosse l'unica cosa capace di convincere gli italiani a mettersi in casa l'ennesimo baracchino (infatti è proprio così). Fra le altre cose, in questo volantino istituzionale si leggono frasi del tipo 'Se ami il calcio e la qualità', 'Senza disturbi video e audio è ancora più bello seguire le partite e in genere i programmi riguardanti il tuo sport preferito', 'E' possibile conoscere in qualunque momento l'andamento delle partite. Basta muovere un dito'. Insomma, concetti chiari, comprensibili anche a un lobotomizzato, che oltretutto il suo bel decoder, grazie al contributo statale di 70 euro, l'avrà a metà prezzo. Poi però ci sarà molta scelta, quindi l'iniziativa ministeriale si giustifica: fra le squadre della scuderia Mediaset e quelle di La Sette è davvero difficile stabilire quali abbiano più tifosi...
da indiscreto.it
ma è vero? il ministero ha fatto volantinaggio allo stadio per pubblicizzare i l'offerta MEDIASET lasette ?
p.s. la misura rispecchia i rispettivi bacini di utenza.
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"Et si omnes ego non"
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