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Old 09-02-2005, 15:27   #1
Harvester
 
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"Ogni quattro auto estere un operaio italiano in meno"

http://www.repubblica.it/2005/b/moto...voropersi.html

Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, alza
il livello di scontro fra marche nazionali ed auto estere
"Ogni quattro auto estere
un operaio italiano in meno"
di VINCENZO BORGOMEO


DITE LA VOSTRA

I VOSTRI INTERVENTI

"Gli italiani sappiano che ogni quattro auto straniere acquistate si perde un posto di lavoro nell' industria automobilistica nazionale". A fare questa pesante riflessione è proprio il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che partecipa con i leader di Cgil e Cisl all' assemblea di delegati e quadri dei sindacati piemontesi sulla crisi industriale.

Demagogia? Soliti luoghi comuni? Decidete voi. Certo è che andando contro qualsiasi normativa sulla libera concorrenza europea, il leader sindacale getta sul tavolo della discussione "troppe auto estere in Italia" (già lanciato in tutte le sedi possibili e immaginabili dallo stesso Montezemolo) un argomento pesante, di quelli che faranno discutere.

Rimane però il problema delle auto prodotte all'estero. Tanto per parlare chiaro, la Fiat Seicento e la Panda vengono prodotte a Tychy (Polonia), la Doblò a Bursa (Turchia) e l'Ulysse a Valenciennes (Francia). Certo, Punto, Stilo, Idea e Multipla sono tutte made in Italy. Ma il dibattito è aperto...

Il problema occupazionale d'altra parte è grave: "La Fiat - ha detto ancora Angeletti - deve risolvere rapidamente il contenzioso con Gm, possibilmente a suo favore e quindi continuare a produrre buone macchine e a venderle. Lo Stato, finchè ci sono azionisti convinti che vogliono investire nell' auto, non deve fare nulla di particolare se non sostenere la ricerca e sviluppo. Se un giorno gli azionisti dovessero decidere di non investire più nell' auto, allora si aprirebbe un' altra discussione".

Quanto al possibile ridimensionamento della capacità produttiva di Fiat Auto, secondo Angeletti "non può essere rimpicciolita, il ricorso alla cassa integrazione è dovuto ai problemi di mercato o a preparare le linee per i nuovi modelli".


(9 febbraio 2005)

ma si sono chiesti perche' si vendono tante auto estere in Italia?
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