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Originariamente inviato da CONFITEOR
La teoria citata del cambiamento continuo di protoni e neutroni, e quella originale di Yukawa del 1935, all'alba quindi della fisica nucleare, quando non si sospettava ancora l'esistenza dei quark
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Il mio è un tentativo di conciliare la spiegazione di Yukawa con l'attuale teoria dell'interazione forte, dal momento che l'interazione fra quark o fra nucleoni non sono che due aspetti dello stesso fenomeno.
Yukawa non avendo l'idea di quark ha semplicemente formulato una teoria quantistica di campo, dove il pione faceva da particella vettore del campo.
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Come hai detto dopo infatti possono essere create negli acceleratori, come infatti sapevo io. Quindi così "virtuali" non sono e una massa ce l'hanno - almeno gli adroni - per 10^-xy secondi Se non altro perchè E=mc^2
Il mio problema è appunto capire se è misurabile senza perturbarla o è se solo una massa ottenuta da m=E/c^2.
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Prima di tutto, in fisica quantistica non esiste la misurazione senza perturbazione

Dal vuoto possono emergere tranquillamente anche dei protoni virtuali, ma anche se hanno una vita media superiore a quella dell'universo dopo 10^-xy secondi devono sparire. La cosa è diversa se emergono dalla collisione, ad esempio, di due fotoni energetici.