Questa faccenda dei pixel "bruciati" mette in luce quanto i clienti siano poco tutelati.
La ISO con la sua normativa (13406-2) sta cercando di mettere un po' d'ordine.
Secondo tale normativa i pixel "bruciati" dei pannelli LCD sono classificati in 3 tipologie:
- Tipo 1: pixel permanentemente alimentato;
Tipo 2: pixel permanentemente non alimentato;
Tipo 3: almeno una delle tre componenti del pixel (rosso, verde, blu) risulta permanentemente alimentata oppure permanentemente non alimentata oppure intermittente.
I pannelli LCD sono quindi catalogati in 4 classi:
- Classe I: 0 pixel di tipo 1, 0 pixel di tipo 2, 0 pixel di tipo 3, 0 pixel di tipo 1 e/o 2 adiacenti, 0 pixel di tipo 3 adiacenti;
Classe II: 2 pixel di tipo 1, 2 pixel di tipo 2, 5 pixel di tipo 3, 0 pixel di tipo 1 e/o 2 adiacenti, 2 pixel di tipo 3 adiacenti;
Classe III: 5 pixel di tipo 1, 15 pixel di tipo 2, 50 pixel di tipo 3, 0 pixel di tipo 1 e/o 2 adiacenti, 5 pixel di tipo 3 adiacenti;
Classe IV: 50 pixel di tipo 1, 150 pixel di tipo 2, 500 pixel di tipo 3, 5 pixel di tipo 1 e/o 2 adiacenti, 50 pixel di tipo 3 adiacenti.
Se un costruttore afferma che i suoi pannelli sono di classe I è costretto a sostituirlo qualora questo avesse almeno un pixel "bruciato".
Il problema è che non è assolutamente obbligatorio aderire alle normative ISO, per cui ognuno fa come gli pare!!!