Quote:
Originariamente inviato da Dëck†
Certo che è una scelta consapevole, ma non è certo basata sulla considerazione di tenere sotto controllo la crescita demografica...le motivazioni sono ben altre...
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se si prendono in esame ad es. le teorie malthusiane
"Secondo Malthus, la popolazione tende a crescere in progressione geometrica, mentre le risorse alimentari necessarie per la sua sopravvivenza crescono in progressione aritmetica, e ogni incremento nella produzione di cibo rispetto alla crescita demografica tende comunque a stimolare un ulteriore aumento del tasso di crescita della popolazione stessa; perciò, quando la popolazione cresce eccessivamente rispetto alle risorse alimentari disponibili, intervengono a "ridurla" fame, malattie e guerre ristabilendo una situazione di equilibrio."
seguendo questa teoria (secondo alcuni controversa), se in Italia il tasso di natalita' e' 0 relazionato a quello di mortalita', e il nostro paese importa ugualmente immigrazione, significa che il paese in realta' ha le risorse per sostenere tal numero di persone.
bisognerebbe chiedersi come mai in Italia c'e' l'indice di natalita' fra i piu' bassi del mondo e si importano immigrati per pareggiare il conto.
imho, ma e' anche abbastanza scontato, potrebbero essere le stesse leggi e la ripartizione delle risorse a condizionare pesantemente la scelta, leggi poco inclini ad aiutare le famiglie numerose e ad incentivare la natalita' (visto che il problema dell' Italia e' l'opposto di quello della Cina)
discorsi complessi che tirano in ballo anche l'economia (e non e' il mio campo quindi evito di scrivere castronate)
ciao