Innanzitutto questa notizia fa accapponare la pelle. Anche perché, si sa, nell'applicarsi i tedeschi sono dannatamente efficienti.
Inoltre c'è da dire che queste "aziende" vogliono molte regole per gli altri e molte poche per se stesse. Se esistesse davvero il liberismo ingloberebbe anche garanzie per i consumatori, oltre che le imprese. In realtà il liberismo paga i suoi natali quale ideologia dell'imperialismo commerciale inglese del 1600 e del 1700. Anche per questo quando lo applicano (vedi FMI sull'Argentina, un paese con un pil potenzialmente superiore a quello della Francia) capita che faccia danni epocali.
Faccio questa premessa per far capire il problema di fondo dal quale emerge ANCHE questa notizia. Ossia l'avidità sfrenata delle imprese, che attraverso la cosiddetta attività di lobbing, il cosiddetto marketing, eccetera eccetera stanno fottendo il mondo moderno nelle sue conquiste più avanzate, come il Welfare State.
Tolta l'avidità, appare evidente come costoro debbano fare un passo indietro, per non esasperare i consumatori. Io non credo che la pirateria sia solo copiare una canzone o un programma da parte mia che li devo comprare, ma anche da parte di coloro che invece di lambiccarsi la mente per trovare una soluzione alternativa danno vita a Windows 1.0 o copiano le melodie di pase o le parole di una canzone. Sebbene ciò possa apparire meno grave perché non è copiata l'integralità dell'opera, in realtà c'è una colpevolezza maggiore vista la mole di denaro che un solo ente, persona o impresa che sia, riesce a ciulare ai danni della concorrenza e della collettività.
Ho acquistato un netminidisc della Sony da poco e vi posso assicurare che non c'è verso di ributtare digitalmente sul pc (checkin) i file .omg ovvero .oma che la cartuccia contiene in seguito a una registrazione qualsiasi. Questo annoso problema di cui da secoli dibattiamo in svariati forum in italiano e inglese non ha soluzione alternativa a un ripensamento della propria policy da parte di Sony. Ma stà anche a dimostrare che quando lorsignori vogliono, riescono effettivamente a impedire qualsiasi copia digitale di qualsiasi cosa.
Per quanto riguarda il settore musicale la mia proposta è molto semplice: si torni al vinile o si ripensi a una soluzioni simile a quella del minidisc, che fu accantonata nei primi anni 90.
Chi non se la sentisse (e questa sarebbe la soluzione morale del problema, quella che viene incontro alle esigenze un po' di tutti) può sempre distribuire cd musicali come fossero depliant e guadagnarsi il pane dai concerti, invece di trovare ridicole parole che giustifichino la vendita dell'Ipod con i propri brani "artistici" (cito a caso).
Per quanto riguarda il settore informatico anche qui la questione è dannatamente semplice. Visto che parliamo di licenze sarebbe cosa giusta e ben fatta che girasse un tecnico e mi venisse a installare il software da me precedentemente ordinato, senza lasciarmi un cd e senza darmi la possibilità di backuppare qualcosa oltre i miei meri dati.
E questo è quanto.
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