Penso che ti riferisci ai neon a catodo caldo, allora
bisogna distinguere 2 fasi :
- al momento dell' accensione, x innescare l'arco si possono
arrivare anche ai 1000V,
- ad innesco avvenutola tensione si abbassa notevolmente,
circa sui 100V.
Essendo una lampada a scarica, è assolutamente necessario
un controllo di corrente e x questo si usa il reattore.
Se invece intendi una lampada al neon alimentata a 12V
il discorso è lo stesso, solo che al posto del reattore c'è
un piccolo trasformatore.
Infatti questi dispositivi lavorano ad una frequenza molto
più alta dei normali 50Hz della rete elettrica a 220.
Quindi il trasformatore sarà molto più piccolo, e avvolto
su nucleo di ferrite.
Per quanto riguarda la misura della tensione di uscita,
non credo che si può fare con il tester, ma c'è bisogno
di un oscilloscopio con una appropriata rete di attenuazione
d'ingresso.
(se hai tempo di cercare, su internet trovi molti schemi
di inverter da 12V x neon)
Ciao.