Quote:
Originariamente inviato da ph03nixsk
quoto in pieno..
peccato.. chissà se Foxconn e Lenovo riusciranno a mantenere elevati gli standard qualitativi che IBM garatisce al giorno d'oggi..
chissà perché IBM abbandona il settore PC.. forse si vuole concentrare solo su ricerca per i processori e software?!? beh.. pensandoci, così ha più ricavi e meno "fastidi" (chissà che casino e costi per gli RMA e altri problemi..)
peccato..
saluti a tutti!
M.
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mantenere elevati standard qualitativi *costa*, impone la realizzazione di prodotti poco competitivi rispetto ad assemblati generici che per l' utente finale, vanno altrettanto bene...
impone di mantenere imponenti servizi di supporto per affrontare i problemi di una clientela , quella soho/home, che è la più vasta , ed anche la meno tecnica... il che implica un maggiore dispendio...
notavo poco tempo fa, che anche le serie di PC di hpm compaq, fujitsu/siemens, sono praticamente indistinguibili da un asus e, da "quel" punto di vista, l' ombra di ciò che erano i loro corrispettivi di un decennio fa...
ma secondo me, per ibm non è una mossa sbagliata ... visto che si può ragionevolmente pensare che i clienti anche aziendali preferiscano orientarsi su soluzioni più "un tanto al chilo" per dotare le postazioni client, il produttore può impegnare i suoi sforzi su quella categoria del "portafoglio" di prodotti , già avvolta da un' aura di professionalità, qualità, affidabilità, ed anche inavvicinabilità...
cioè server , mainframe, workstation high end...