PREMESSA
Questo fine settimana mi sono arrivati due Athlon64 2800+ (boxed) e due ASUS K8N per aggiornare il PC di casa e il muletto (che a questo punto mi viene difficile continuare a chiamare "muletto"

); da premettere che in precedenza avevo un Athlon "Thoro" 1700+@2000Mhz su una (splendida) Abit NF7-S e un Athlon "Thunderbird" a 1Ghz su un'ECS K7S5A.
LA PIASTRA MADRE (ASUS K8N)
Provenendo da Abit, che fa delle ottime schede madri, tornare a un'Asus mi ha fatto un po' storcere il naso (sebbene ricordi ancora la bellissima K7M del mio primo Athlon), considerando i vari problemi che hanno avuto queste schede madri nel passato anche recente, specialmente per AMD (il mio principale obiettivo era una MSI K8N, ma purtroppo nel negozio di cui sono cliente da anni non sono riusciti a recuperarla).
Prima di sceglierla mi sono girato parecchi siti e forum, sia italiani e stranieri, e non ho notato particolari problemi, per cui alla fine mi sono buttato. Ho fatto benissimo perché si tratta di una della migliori schede madri che abbia mai avuto, sebbene l'abbia potuta testare per pochi (ma vi assicuro MOLTO intensi

) giorni: solida come una roccia (ma d'altra parte ero ben abituato, in particolare con la NF7-S

), è abbastanza ricca di dotazioni, ma soprattutto mi ha permesso di "seviziare" gli Athlon64 con tantissimi test di overclocking.
L'FSB (HTT)
Raggiunge tranquillamente i 300Mhz di FSB (HTT per essere precisi), e mi spiace che il fondo scala non mi abbia permesso di salire oltre.

Per queste prove ho impostato il moltiplicatore al valore più basso (4), in modo da essere praticamente sicuro che non fosse il processore a influenzare le prove, mantenendo anche il v-core di default, settando la memoria a 200Mhz (rapporto 1:2) e il moltiplicatore del bus HyperTransport a 3 (dal 4 di default).
PRIMA di cominciare a cambiare l'HTT è bene rimarcare una cosa MOLTO importante: ho impostato il clock dell'AGP a 67Mhz (dai 66Mhz di default) perché in questo modo si attivano i fix di AGP e PCI, che rimarranno inchiodati a 67 e 33,5Mhz rispettivamente. Sono un po' più alti dei valori di default (66,66...Mhz e 33,33...Mhz), ma niente di preoccupante, anzi: potrei provare a sperimentare un po' aumentando ulteriormente il clock, ma i guadagni prestazioni sarebbero praticamente irrisori, a fronte del rischio di compromettere la stabilità del sistema (o di mandare al creatore qualche disco rigido particolarmente schizzinoso); meglio lasciar perdere, insomma.
Dopo l'attivazione dei fix ho salvato le nuove impostazioni del BIOS, riavviato la macchina, e cominciato a sperimentare con l'HTT.
I CORE DEI DUE PROCESSORI
Da premettere che non sono un overclocker accanito: il mio obiettivo principale è, ed è rimasto, quello di portare i processori ai loro limiti mantenendo il v-core di default e utilizzando dissipatore e ventola forniti in dotazione. Detto ciò, devo aggiungere che sfortunatamente i due processori che mi sono arrivati non sono uguali: ho un NewCastle e un ClawHammer, e le differenze si sono viste subito, purtroppo.
IL CORE NEWCASTLE
Infatti nella sfortuna ho avuto la fortuna (!) che l'A64 2800+ (1,8Ghz di clock reale) con core NewCastle sia stato montato (dal tecnico del negozio) nel mio PC principale, dove ha raggiunto tranquillamente i 2400Mhz con v-core di default, con bus HTT a 300Mhz e moltiplicatore a 8x (quello di default è 9x), il tutto rock-solid (testato con Prime95 per diverse ore). Col moltiplicatore a 9x, provando sempre con HTT a 300Mhz il sistema non parte neppure: 2700Mhz col raffreddamento standard effettivamente sono un po' troppi.
Provando col moltiplicatore 8,5, il sistema parte, ma si blocca subito dopo; alzando il v-core da 1,55v (che per la Asus è quello di default, mentre un altro amico che ha un A64 afferma che in realtà dovrebbe essere 1,5v) a 1,65, il sistema ritorna stabile, pur viaggiando a ben 2550Mhz: non male. Non erano nei miei piani né il v-core superiore a quello di default né l'uso di un moltiplicatore frazionario (che rallenta un po' le prestazioni), per cui ho deciso di ritornare ai 2400Mhz (300Mhz x 9x).
IL CORE CLAWHAMMER
Col ClawHammer, invece, nulla di tutto ciò: il bus HTT si è fermato a 299Mhz (vabbé, 1Mhz in meno è niente, ma è già una differenza rispetto al precedente); potrebbe anche trattarsi di un problema della scheda madre, ma non ho avuto la possibilità di provare il NewCastle con questa MB, anche se, visti i successivi test, propendo più per l'ipotesi del processore col core "più scarso" che non permette di reggere frequenze più elevate di HTT. Facendo altre prove, arrivo a impostare al massimo l'HTT a 240Mhz mantenendo il moltiplicatore di default (9x), per vederlo quindi a "soli" 2160Mhz: impostando 242Mhz di HTT Prime95 si pianta già al primo test, indicando una palese condizioni di instabilità.
IL COOL'N'QUIET
Le mie prove per quanto riguarda il solo overclock sono finite qui per entrambi i sistemi, perché ho deciso di dedicare un altro po' di tempo che mi restava per una caratteristica da tempo sbandierata da AMD per i suoi nuovi processori x86-64: il Cool'n'Quiet, che sulla carta permette di minimizzare i consumi abbassando dinamicamente il moltiplicatore e il v-core del processore, in base al carico computazionale corrente del sistema.
Il primo impatto è stato tutto da dimenticare: installato il driver di AMD e il programma di ASUS per monitorarlo, imposto dalla finestra relativa all'alimentazione (premendo il relativo pulsante nella pagina del salva schermo) la configurazione per il massimo risparmio energetico, che serve appunto ad attivare questa caratteristica e quasi subito mi ritrovo col PC bloccato. Resetto, e il sistema fa il boot, ma poco dopo la prima schermata di avvio di Windows, mi appare l'infame schermata blu che mi rivela che qualcosa non funziona. C'è poco da fare: mi tocca ripartire in modalità provvisoria, rimuovere driver e programmino, e riavviare: tutto torno alla normalità.
A questo punto, deluso, decido lasciare perdere il Cool'n'Quiet: avevo letto che alcuni utenti avevano avuto dei problemi, per cui la considero una caratteristica ancora immatura, e a ciò aggiungo la mia solita fortuna che mi accompagna (sfiga walks with me) che non guasta mai.
Parlando, però, con l'amicone esperto di computer (se non ci fosse lui, bisognerebbe inventarlo

), mi dice che lui la usa tranquillamente, che è una cosa stupenda, che il processore quando lavora al minimo consuma pochissimo e la temperatura d'esercizio è bassissima: insomma, una delle cose che da sola vale l'acquisto di un Athlon64. Solo che io ne ho comprati BEN DUE di Athlon64: possibile che proprio con me non debba funzionare?!?
Rimuginando rifletto sul fatto che il mio sistema è impostato a 300 x 8x, e ripensando a ciò che mi accaduto arrivo alla conclusione che probabilmente la colpa è proprio del moltiplicatore, che non è impostato al valore massimo. Detto fatto: imposto l'HTT a 267Mhz e il moltiplicatore al valore di default, 9x, e riparto col sistema che viaggia a 2403Mhz. Reinstallo i driver del Cool'n'Quiet, il programmino di monitoraggio, rimetto il sistema al massimo risparmio energetico, e alla fine funziona tutto!

Quindi la conclusione era veramente banale, ma se uno pensa di essere sempre il solito sfigato, può anche girarci attorno come un citrullo: non la vedrà mai.
Il Cool'n'Quiet? Un portento! Tramite l'utility fornita in dotazione si vede la barretta del clock processore scendere e salire come il numero di giri della Yamaha M1 di Valentino Rossi

, in base a ciò che si sta facendo e con l'indicazione del v-core corrente. Il bello è che i cambiamenti del moltiplicatore e del v-core sono estremamente veloci: apro Prime95, faccio partire il "torture test", e faccio appena in tempo a puntare lo sguardo sul monitor del Cool'n'Quiet per vedere che il sistema passa dai 1335Mhz (il moltiplicatore scende fino a 5x) e 1,0v del minimo ai rispettivi valori massimi.
Praticamente, se non lanciassi il programmino che mi fa vedere l'andamento del sistema, neppure mi accorgerei che sotto sotto è attivo e fa il suo sporco, ma meraviglioso lavoro. Eccezionale. Anche perché vedere la temperatura del sistema a 32° circa lavorando normalmente mi fa sembrare di trovarmi di fronte a un portatile con un processore low-voltage.
Quanto al ClawHammer, anche col C'n'Q attivato, con Prime95 raggiunge i 46° di temperatura dopo un po' di tempo sotto sforzo a 2160Mhz: le differenze col NewCastle si vedono anche qui, purtroppo.
SMART Q-FAN
Girovagando fra i men del BIOS ho trovato una voce nella pagina Power / Hardware Monitor che ha richiamato immediatamente la mia attenzione: Smart Q-Fan. Da quel che ho capito, si tratta di un sistema di regolazione automatica della velocità delle ventole di CPU e piastra madre, che avviene per mezzo del monitoraggio continuo delle rispettive temperature, e variando più o meno proporzionalmente il voltaggio delle apposite ventole. Da premettere che queste prove sul Q-Fan le ho fatte sul "muletto", dove è montato l'A64 con core ClawHammer (che raggiunge temperature più elevate del NewCastle), per cui ho basato le regolazioni su di esso (col NewCastle ne proverò delle altre ovviamente); inoltre il case su cui è montato non ha nessuna ventola per il raffreddamento della piastra madre (o altro), quindi ho saltato a pié pari le impostazioni del Q-Fan ad essa relative.
Il primo tentativo, ovviamente, è andato a vuoto

: attivata questa funzione e lasciati i valori di default, dopo aver salvato le impostazioni del BIOS e riavviato, il BIOS segnala che la ventola non è attiva e mi chiede di premere 'F1' per effettuare il "Resume". Premo F1 e lascio correre: Windows inizia a caricare, ma si blocca quasi subito alla schermata iniziale; evidentemente con 45°C come soglia da superare il sistema non ha fatto in tempo a far funzionare la ventola e il processore si è bloccato.
A questo punto resetto, rientro nel BIOS e torno nella famigerata schermata Hardware Monitor. Lasciando perdere le informazioni di aiuto che appaiono alla sua destra, che in teoria dovrebbero spiegare brevemente il funzionamento di ciascuna voce ma che a mio avviso sono del tutto errate, arrivo alle seguenti (banali) conclusioni:
CPU Fan Start Voltage - imposta il voltaggio minimo della ventola;
CPU Fan Full Speed Temp - imposta la temperatura superata la quale far viaggiare la ventola a piena velocità;
CPU Fan Start Fan Temp - imposta la temperatura superata la quale far partire la ventola.
SMART Q-FAN E CLAWHAMMER
Come valori metto 4.0V (il minimo), 42°C (per il ClawHammer) e 35°C (il minimo) rispettivamente (per confronto, quelli iniziali erano 5.0V, 45°C e 40°C); salvo, riavvio e non appare nessuna indicazione dal BIOS; parte Windows e non si blocca: tutto fila liscio come l'olio, finalmente.
E' il momento dei test per verificare il funzionamento del Q-Fan: faccio partire l'utility 'PC Probe' di Asus per il monitoraggio del sistema, che alla schermata iniziale presenta i valori delle temperature, della velocità delle ventole e dei voltaggi; lancio anche il programmino per il controllo del Cool'n'Quiet e infine Prime95; apro anche il 'Blocco Note' in cui ho tracciato una rudimentale tabella in cui annotare, per ogni valore di temperatura, la rispettiva velocità raggiunta dalla ventola, che riporto più giù.
Lascio il sistema completamente in idle per far raggiungere al processore la temperatura minima e la velocità minima alla ventola, dopo un po' faccio partire il 'Torture test' di Prime95 e inizia la sfida: appena la temperatura del processore sale di un grado, riporto immediatamente il numero di giri al minuto della ventola, per passare immediatamente lo sguardo al pannello di monitoraggio perché i cambiamententi sono abbastanza rapidi, specialmente nelle fasi iniziali. I risultati ottenuti sono i seguenti:
Codice:
33°C -> 756RPM
34°C -> 763RPM
35°C -> 777RPM
36°C -> 811RPM
37°C -> 1010RPM
38°C -> 1140RPM
39°C -> 1259RPM
40°C -> 1383RPM
41°C -> 1506RPM
42°C -> 1589RPM
43°C -> 3183RPM
Come è facile notare, all'aumentare della temperatura la velocità di rotazione aumenta perché il sistema aumenta di conseguenza il voltaggio della ventola; da notare che superati i 42°C la ventola inizia a funzionare a pieni giri, com'è giusto che sia: il sistema risulta stressato pesantemente e dev'essere raffreddato in maniera adeguata.
Da rilevare che con lo Smart Q-Fan disattivato e col Cool'n'Quiet attivo la ventola funziona sempre a velocità massima, e la CPU lasciata in idle riesce a scendere fino a 28°C di temperatura; questo non vuol dire che la CPU consumi di meno: semplicemente il calore viene dissipato meglio, ovviamente.
Comunque è anche bene precisare che tutti i dati relativi alla velocità di rotazione della ventola sono puramente indicativi: a volte cambiano leggermente, o addirittura con la stessa temperatura possono variare a seconda del carico effettivo sulla CPU al momento della rilevazione.
Dal punto di vista acustico per quanto mi riguarda non è cambiato nulla: l'alimentatore del 'muletto' ha delle ventole che fanno già molto rumore, per cui quello generato dalla ventola della CPU è assolutamente ininfluente. Le differenze le potrà apprezzare sicuramente chi è dotato di un sistema più silenzioso.
C'è da dire che questo sistema dev'essere ancora migliorato: infatti accendendo il computer dopo averlo lasciato per un po' spento, la temperatura della CPU è giustamente molto bassa e il BIOS segnala che la ventola non funziona, indicando un "CPU Fan Error" e chiedendo di premere F1 per effettuare il "Resume". Questo rappresenta una vera seccatura perché costringe, appunto, a un intervento manuale, a meno che non si decida di disabilitare da BIOS la richiesta di pressione del tasto F1 in caso di errori gravi. Questo, chiaramente, non è una cosa desiderabile: se il sistema avesse realmente dei problemi potremmo andare incontro a dei guai decisamente più grossi.
Questo è anche il motivo per cui ho deciso di tenere lo Smart Q-Fan disattivato: spero che venga fixato velocemente per poterne fare uso, perché rappresenta comunque una funzionalità estremamente interessante. Chi utilizza il computer come server e/o ha necessità di avere un sistema molto più silenzioso, può comunque abilitarla avendo cura di premere F1 al boot nelle partenze 'a freddo'.
SMART Q-FAN E NEWCASTLE
E veniamo adesso al test col core NewCastle: ho attivato lo Smart Q-Fan e impostato i valori a 4.0V, 39°C e 35°C, questo perché con questo core la temperatura massima che riesco a raggiungere è di 42°C, per cui preferisco che la ventola funzioni a pieno regime quando il processore supera, appunto, i 39°C.
Il case del computer principale in cui ho fatto queste prove è diverso da quello del 'muletto'; infatti è un big tower, ha il lato sinistro a cui manca il pannello (l'ho perso!

) per cui ogni minimo rumore è avvertibile, ma a fronte di ciò come alimentatore c'è un meraviglioso Enermax con le ventole impostate al minimo, per cui nel complesso tutto il sistema è abbastanza silenzioso, se paragonato al 'muletto'. Difatti c'è da dire che le ventole che producono rumore sono quelle poste di fronte al case nel cassettino di raffreddamento dell'hd e la 'ventolazza' della scheda video (una Ati Radeon 9600Pro che è stata moddata per aumentare v-core di GPU e memorie, e a cui è stata sostituita la piccolissima ventola in dotazione con un enorme dissipatore per K6 e relativa rumorosa ventola).
Attivando il Q-Fan su questo PC debbo dire che a bassi regimi, ovvero finché non viene superata la soglia e fatta funzionare a piena velocità, la ventola in dotazione all'Athlon64 2800+ non si sente assolutamente; a pieni regimi inizia a sentirsi, ma si tratta di un leggerissimo ronzio che non dà fastidio. Veramente un'ottima ventola.
La cosa che impressiona, comunque, è il fatto che col core NewCastle, finché la temperatura non supera i 35° la ventola non viene assolutamente attivata: è ferma! Considerato che col Cool'n'Quiet attivo la temperatura si assesta intorno ai 28-32°C, praticamente la ventola 'riposa in pace'.
A motivo di ciò ho voluto fare qualche altro test col Cool'n'Quiet e lo Smart Q-Fan su questo PC, e perciò ho utilizzato uno spezzone di 'Tekkaman, il Cavaliere dello Spazio' (si tratta di un file MPEG-1 a 384x288 a 25fps). Ebbene, fino a 8 spezzoni eseguiti contemporaneamente il carico sulla CPU si assestava intorno al 50%, e la CPU operava sempre col moltiplicatore e v-core più bassi! Inoltre la ventola continuava a rimanere ferma perché la CPU si manteneva sempre sotto i 35°C! Con l'arrivo del nono spezzone, la CPU si è mantenuta sopra il 55% di carico, per cui moltiplicatori e v-core sono schizzati immediatamente ai valori massimi, e poco dopo la ventola ha iniziato a funzionare, ma sempre a bassi regimi di velocità.
Smart Q-Fan e Cool'n'Quiet sono veramente un'accoppiata vincente. Peccato per il problema della partenza a freddo con lo Smart Q-Fan attivo: speriamo che Asus si sbrighi a fixarlo.
LE MEMORIE
Le ram del mio computer principale sono delle V-Data PC3200 da 512MB double side, già testate con la NF7-S, e che arrivano ad un massimo di 420Mhz a 3-3-8 e CAS2. Quella del muletto è un modulo PC2700 da 512MB double side, di cui non ricordo il nome della marca, e che arriva a 182Mhz 3-3-7 CAS 2.
Qui mi sono scontrato con la diversità degli Athlon64 per quanto riguarda l'interfaccia con la memoria: se non si hanno memorie molto buone diventa impossibile overclockare il sistema mantenendo il rapporto 1:1 (200Mhz x 2) con esse; in realtà anche impostando gli altri rapporti (5/6 -> 166Mhz x 2, 2/3 -> 133Mhz x 2 e 1/2 -> 100Mhz x 2) il sistema CPU/memoria non opera in asincrono, come avviene con i precedenti Athlon e i Pentium, ma sempre in sincrono, o per lo meno questo che è ciò che ho dedotto analizzando i parametri del sistema con CPU-Z e pensando al modo in cui il controller della memoria integrato nel processore potrebbe funzionare.
IL DIVISORE PER LA MEMORIA
Lavorando col computer principale, prima di provare il C'n'Q, non m'ero posto tanti problemi: con HTT a 300Mhz e moltiplicatore a 8x, ho impostato l'FSB a 333Mhz (rapporto 2/3) e mi sono ritrovato con le memorie che andavano a 200Mhz. Tutto bene insomma: ero di poco sotto al loro limite (210Mhz). CPU-Z mi indicava nella loro pagina che la loro frequenza di 200Mhz era ricavata da quella della CPU, divisa per un valore intero (12).
Provando col C'n'Q', invece, ho dovuto impostare l'HTT a 267Mhz, per cui mi sono ritrovato con le memorie impostate a 171Mhz; questo perché col rapporto 2/3 (memorie 133Mhz x 2 -> 266Mhz), il valore massimo che la CPU può raggiungere è di 178Mhz, quindi il divisore per la memoria che permette di scegliere la frequenza più vicina mantenendosi sotto questo valore è 14 (267 * 9 = 2403Mhz / 14 -> 171 <= 178 -> CORRETTO. Mentre 2403 / 13 -> 184 > 178 -> ERRATO).
SPECULAZIONI PERSONALI
E' chiaro che facendo lavorare le memorie a 171Mhz si perde un bel po' di banda. D'altra parte il Cool'n'Quiet è una caratteristica talmente bella che è difficile pensare di farne a meno. L'overclocker si trova, quindi, di fronte a una scelta: perdere qualcosa per quanto riguarda la banda del processore; non avendo la possibilità di modificare il moltiplicatore, che dev'essere impostato sempre al valore di default (quello massimo) per far funzionare bene il CnQ, l'unica variabile su cui si può agire è la frequenza dell'HTT e la frequenza base della memoria (che ne implica il rapporto frazionario, 1/1, 5/6, 2/3 o 1/2).
Sono possibili altre soluzioni? A prima vista no, ma un dubbio attanaglia la mia mente: il divisore della memoria. Francamente penso che non sia la CPU (o la logica del controller della memoria) a calcolare automaticamente questo valore, tenendo in considerazione HTT, moltiplicatore del processore e rapporto scelto per la memoria: sarebbe troppo troppo complicato (ci sono da fare delle moltiplicazioni, divisioni e un ciclo eseguito per "andare a caccia" del miglior divisore).
E' più plausibile che sia, invece, il programma del BIOS a operare la scelta del divisore della memoria e a scriverlo in qualche registro del controller della memoria, che lo utilizzerà poi per generare il clock corretto per la memoria; d'altra parte, è più logico (e anche più semplice da realizzare a livello di circuito) pensare che, avendo scelto 14 come divisore (ad esempio), il generatore di clock prenda come base quello del processore, e tiri fuori un'onda quadra basata su di esso, avente valore basso per 7 cicli di clock e alto per gli altri 7.
Perché tutto queste speculazioni, allora? Perché se così fosse sarebbe interessante capire in che modo impostare direttamente questo divisore, permettendo di ottenere il massimo realmente raggiungibile per le memorie.
Infatti, tornando all'esempio di cui sopra, con un clock per la CPU di 267 * 9 = 2403Mhz e sapendo che le mie memorie sono capaci di arrivare 210Mhz di clock, potendo impostare come divisore della memoria il 12, le farei lavorare a 200Mhz anziché a 171Mhz!
Da tutto ciò sono arrivato alla conclusione del motivo per cui, a mio avviso, gli AMD64 lavorano sempre in sincrono con la memoria: il clock della memoria viene generato sempre a partire da quello del processore, utilizzando un opportuno divisore intero, per cui ogni tot numero di cicli il processore si ritrova ad essere in perfetta sincronia con la memoria.
RELAZIONE FRA OVERCLOCK E COOL'N'QUIET
Saggiando il Cool'n'Quiet ho osservato anche uno strano comportamento: il sistema non arriva al massimo overclock. Difatti, provando senza C'n'Q sono arrivato a portare stabilmente il mio sistema a 276 * 9 = 2484Mhz: Prime95 non ha fatto una piega. Nelle stesse condizioni, ma attivando il C'n'Q, sono dovuto scendere a 272 * 9 = 2448Mhz, perché con HTT superiore a 272Mhz il sistema diventa instabile, operando a pieno carico.
Un'altra cosa strana che ho notato è che col C'n'Q viene segnalato dall'apposito programmino che il valore di v-core non è 1,55, ma poco meno di 1,5 (1,49): probabilmente è questo che riduce la stabilità del sistema quando il clock è superiore a 2448Mhz.
Un'altra cosa ancora più strana è che senza C'n'Q, a 2484Mhz, la temperatura è arrivata a 45° sotto sforzo con Prime95, mentre col C'n'Q, a 2448Mhz, la temperatura è arrivata al più a 42°. Ben 3 gradi di differenza per soli 34Mhz sono troppi: mi sembra abbastanza chiaro che la causa sia da imputare alla differenza dei valori di v-core nei due casi.
Una cosa molto interessante sarebbe, quindi, quella di avere un driver Cool'n'Quiet che permettesse di scegliere liberamente il moltiplicatore e il v-core massimo (e il miglior divisore della memoria), in modo da eliminare questi problemi di stabilità, ma soprattutto permettendo di bilanciare meglio il sistema per farlo rendere al massimo. Importante sarebbe anche la possibilità di impostare il moltiplicatore minimo: la mia piastra madre permette di impostare un valore 4, e quindi di lavorare a frequenza ancora più basse, consumando di conseguenza meno corrente; è chiaro che il 5 è stato scelto perché non tutte le piastri madri permettono di poterlo impostare, ma rappresenta una limitazione per chi, invece, può scendere a 4.
CONCLUSIONI
Che dire? Sono estremamente soddisfatto dei miei nuovi PC con Athlon64 (con la ASUS K8N): i sistemi sono molto più reattivi (oltre che di una stabilità eccezionale), Windows XP carica più velocemente, il MAME rulla di più

.
Ma degno di nota è senza ombra di dubbio il Cool'n'Quiet: una caratteristica che vale veramente la pena di attivare, specialmente per chi non usa il PC spremendolo come un limone da quando lo accende a quando lo spegne, e questo penso che valga per la stragrande maggioranza dell'"homo informaticus". In particolare, chi vuol mettere su un server oppure ha attaccato il PC con una flebo a scaricare con l'ADSL 24h/24 sono convinto che non ne potrà fare a meno

; per tutti gli altri basti pensare che non si continuerà a fare beneficienza all'ENEL anche quando state cazzeggiando o siete immersi in profonde riflessioni esistenziali davanti al computer per diversi minuti, senza interagire con esso.
DE SCIO' MAST GO ON
OK, ho voluto riportare la mia esperienza: spero che qualcuno potrà chiarire qualcuno dei dubbi che ho sopra esposto. Questo perché, come tanti smanettoni, non sono mai contento di ciò che ho, e vorrei sempre tirare fuori dell'altro (se fosse una donna nuda sarebbe ancora meglio

); meglio ancora se si tratta di qualcosa che è stato scovato in qualche angolo sperduto dell'hardware o ben celato nei manuali del produttore: il piacere sarebbe indubbiamente maggiore.