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Io invece ritengo che sia di importanza fondamentale che la pubblica amministrazione usi software a codice aperto, proprio per evitare possibili violazioni della privacy ed altri problemi del genere, per non obbligare i cittadini a sborsare una barca di soldi per potersi connettersi alla pubblica amministrazione stessa (quindi poter usufruire dei propri diritti). Costringere i cittadini ad usare soft proprietari a pagamento è come costringerli a pagare un pedaggio per varcare la soglia degli uffici dell'anagrafe, tanto per fare un esempio. Senza contare il risparmio per la pubblica amministrazione ed il fatto che i soldi spesi per la gestione software rimarrebbero, in buona parte in Italia ed andrebbero a finire, invece che nelle mani di poche multinazionali, in quelle di una nutrita schiera di programmatori locali che, nel tempo, potrebbero formarsi ed operare nel settore. Infine, essere costretto a pagare la tangente a Bill per poter esercitare il mio diritto di accedere a dati ed informazioni che la PA ha il dovere di rendermi disponibili, ma fa veramente andare su tutte le furie.
In conclusione, se sono obbligato ad usare soft proprietario ho solo due scelte: farmi derubare o rubare agli altri (usare soft piratato), La legge proposta può essere discussa, meglio espressa, tutto quello che si vuole, ma, secondo me, costituisce un passo enorme nella direzione della creazione di una PA efficiente, trasparente e rispettosa dei soldi e dei diritti dei cittadini. Riguardo alla constatazione che sia stata formulata per farsi pubblicità, beh, non ho mai visto visto un politico per il quale la pubblicità (e la conseguente possibilità di farsi eleggere o rieleggere) non rappresenti l'aspetto più importante della propria attività ! Se ne conoscete qualcuno, fatemene il nome.
Tutto quanto detto, ovviamente, nel massimo rispetto delle idee di ognuno e senza nessuno spirito od intenzione polemica.
Ultima modifica di mykol : 28-11-2004 alle 01:57.
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