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Originariamente inviato da StarBlazers
cmq ,non c'e' tanto da scherzarci alcuni giochi 3d provocano quantomeno nausea, se non sensi di vomito , la cosa e' alquanto grave....
bisognerebbe capirne il perche in certe persone accade cio'
sicuramente , e vero e non sono per nulla balle.
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epilessia fotosensibile:
una forma di epilessia stimolata dall’esposizione prolungata a monitor e immagini luminose, che colpisce quasi un bambino su cento. I sintomi più tipici sono: fissita' dello sguardo, irrigidimento di un arto, deviazione del capo, allucinazioni, svenimenti improvvisi e convulsioni.
Sino a pochi mesi fa non si conosceva ancora la causa, ma la risposta è arrivata di recente da uno studio condotto da un gruppo di neurologi italiani, pubblicato su Nature Neuroscience (n° 1 marzo 2000). La ricerca ha dimostrato che l’epilessia fotosensibile è scatenata dalla particolare luminosità delle immagini di tv e videogiochi, e il disturbo può rimanere silente anche per anni, sino a quando queste stimolazioni non raggiungono i neuroni dei lobi occipitali, che nei soggetti predisposti alla malattia non "funzionano " correttamente.
regole fondamentali per evitare danni alla salute in generale: tenere una buona distanza dal monitor (3 metri circa se si tratta della televisione), se possibile intervenire sulle funzioni del video riducendo il contrasto delle immagini, limitare l’uso se il bambino è indisposto o semplicemente stanco, mantenere nella stanza una buona illuminazione e, naturalmente, assicurarsi che il ragazzo impegnato davanti ad un video (per studio o lavoro) faccia frequenti pause. Insomma, contro la sindrome da videogioco non resta che sottolineare un vecchio detto:
il gioco è bello quando dura poco!
E c'è gente che ha finito il gioco dopo due o tre giorni .... (con una media di 20 ore di gioco)