A parte gli scherzi, se vieni ci fai un enorme piacere

...almeno conosco qualcuno nuovo...
Il tuo problema, a mio avviso non è nel disco, ma nel programma che usi
Quel programma qualcuno, tempo fa, lo definì un "idiota rompipalle"
Il problema è che i dischi di per sé, sono soggetti a variazioni del comportamento, proprio perché hanno componenti meccaniche
Il test "instantaneo" di un disco significa poco, poiché le variazioni ci possono essere, come pure ci possono essere errori di lettura/scrittura
Lo SMART di per sé tenta di predire il futuro analizzando la statistica di queste variazioni e di questi errori (che, ripeto, sono normali) e sempre basandosi su criteri statistici può segnalare una anomalia del comportamento del disco, quando questi valori superano una certa soglia, statisticamente predeterminata
E' evidente che, se si fa un'analisi istantanea e si becca il momento in cui una certa anomalia si verifica, questo viene segnalato come cosa grave, ma non è detto che lo sia
In sintesi: lo SMART (e tutti i programmi che si basano sullo SMART) si basa su un accumulo di dati statistici, che sono teoricamente in grado di predire un guasto quando il disco ha un degrado progressivo
In realtà, per una grande percentuale di casi, i guasti dei dischi sono "istantanei" e poco prevedibili
Nella tua situazione farei il test dei dischi con l'utility apposita (vedi FAQ e Guide, in testa alla pagina) e dai risultati di questa puoi avere indicaziuoni sullo stato di salute della meccanica e del supporto magnetico del disco...
Il resto... lo lascerei perdere... al più attiverei lo SMART sul disco e sul bios
P.S.: mi confermi la presenza? Ho GHz in linea