ora rispondo meno superficilamente..anche perchè a pensarci bene un motivo unico non riesco a trovarlo. la domanda di xil per quanto semplicistica possa sembrare nasconde invece un interrogativo molto piu profondo al quale penso piu' di un videogiocatore ha cercato nel corso della sua vita, fatta di navicelle abbattute ,boss fianli ridotti a pixel e ultimamente di amici fraggati.
Un sociologo dei tempi nostri scrisse:
“L’uomo contemporaneo ha un’immagine di sé che può essere metaforicamente rappresentata da un videogame, nel senso che egli ritiene se stesso un’entità materiale predisposta a ricevere, elaborare e comunicare informazioni con una realtà esterna composta - ‘indifferentemente’ da entità simili a sé, oppure da entità puramente immateriali”. Nel videogioco, infatti, il “giocatore”, vero e proprio ‘animatore’ di tutto il processo, può essere un essere umano o un essere puramente tecnologico, ma l’unica cosa che conta ai fini pratici è il loro “essere comunicanti”
Per cui oltre al fatto di dire che videogiuochiamo cosi' per puro divertimento,svago etc secondo me bisogna ammettere che uno dei motivi per cui lo facciamo ancora (IMHO.. ma non ne sono sicuro) è il fatto che nei giochi si PUO'. Essere eroi per una mezzora,conquistare la bandiera nemica,vincere una gara on-line di qualsiasi genere videoludico,salvare la galassia etc etc...
in pratica una sorta di fuga dalla quotidiana omologazione a cui nolenti o volenti siamo sottoposti.
Madooo..che ho scritto?
ps: a 33 anni mi faccio ancora le mia partitelle..per fortuna grazie al multi..e non me ne vergogno ..anzi!