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Old 04-11-2004, 10:45   #11
Criceto
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Originariamente inviato da jappilas
vorrei capire una cosa...
quando mi hanno mostrato macosx sembrava che il FS per i volumi nativi, trascendesse dalla classica struttura "Directory\File" ...

in modo tale che aprendo il volume di sistema, vengono mostrati direttamente documenti e le applicazioni con le loro brave iconcine...
il che elimina la necessità del menu Start, e soprattutto rende la rimozione completa (eseguibili, impostazioni, file temporanei ) delle applicazioni, possibile trascinando l' icona nel cestino

ora, visto che questo presuppone indubbiamente la presenza di uno "strato" SW simil - database... è SpotLight oppure qualcosa di livello diverso?
Il filesystem utilizzato dai Mac (l'HFS+) é abbastanza standard, non ci sono database SQL dietro alla LongHorn. Di particolare ha che può supportare 'fork' multipli (in pratica come se fossero più files in uno) e dei metadati. La prima delle 2 caratteristiche però, utilizzata estensivamente con il sistema classico, non è più consigliata con il sistema X e non più utilizzata da Apple principalmente (suppongo) per problemi di compatibilità con altri filesystem quando si scambiano files (soprattutto di applicazioni) con le altre piattaforme. La seconda caratteristica invece la farà sicuramente da padrone con il nuovo sistema di ricerca di Tiger ed è già utilizzata per 'etichettare' i files ed altro.

Per avere (quasi) gli stessi vantaggi dei fork multipli pur mantenendo la compatibilità con filesystem Unix e Windoze, OS-X utilizza un 'trucchetto': i BUNDLE. In pratica una cartella (directory) che contiene un eseguibile e tutti i suoi files di supporto (prima localizzati nel 'fork' risorse del sistema Classico) che viene vista dal sistema operativo come un unico file, con la possibilità di eseguirlo con doppio click e di buttarlo nel cestino per cancellare tutto. Inoltre, se non in casi particolari o per dispetto (vedi applicativi Microsoft), gli applicativi su Mac non sparpagliano files intorno al sistema come su Windows e non esiste un file di registro centralizzato (con tutti i suoi problemi), e quindi buttare il 'bundle' dell'applicazione nel cestino é il modo corretto per rimuoverla dal computer. Insomma i bundle non hanno l'eleganza e l'efficienza delle "risorse" del sistema classico, ma ne mantengono l'esperienza d'uso e in alcuni casi la migliorano (sui bundle, contrariamente alle "risorse", si può mettere di tutto e quindi la necessità di avere altri files in giro, oltre a quella dell'applicazione, è presente in maniera ancora minore rispetto al sistema classico). In entrambi i casi l'usabilità è anni luce superiore all'approccio di Windows e Linux con tutti i loro installer e disinstaller che non sempre funzionano al 100%.
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