ho chiarito sopra il concetto di buono o non buono (che sta a significare "amato/conosciuto" e "non amato/non conosciuto" per banalizzare)
quanto alla superiorirtà-... lo si ribadisce...
non si basano gli affetti su intelligenza o superiorirtà... posso amare e preferire un essere a prescindere dalla sua inferiorità o superiorità su altri... se amo il mio gatto lo preferisco al vicino che magari considero un coglione e se muore il gatto piango, se muore il vicino forse non gioisco ma neppure mi dispiace
chi ha un figlio down sicuramente si rende conto della minore capacità di questo figlio ma non per questo lo ama meno...
il discorso della superiorità o meno come legittimazione della dignità di vivere o sopravvivere, essere preferiti a qualcuno/qualcosa d'altro è un discorso da nazista
__________________
Io ti dico che mai, il ricordo che in me lascerai sarà stretto al mio cuore da un motivo d'amore. Non pensarlo perché tutto quel che ricordo di te, di quegli attimi amari,sono i tuoi occhi chiari. E se tu tornerai t'amerò come sempre ti amai,come un bel sogno inutile che si scorda al mattino. Ma i tuoi larghi occhi... i tuoi larghi occhi chiari anche se non verrai non li scorderò mai.
|