Pero' se non si leggono i post e' inutile scrivere papiri...sinceramente e' seccante dover ripetere cose appena scritte, ma la foga nel controbattere (chi sarebbe poi quello che si scalda...) fa passare in secondo piano il contenuto.
ancora, vediamo se comprendi: ho vissuto per MOLTI anni in giappone, il fatto che sia tornato temporaneamente l'anno scorso mi cancella l'esperienza? il gino-standard dice che chi ritorna un attimo NON e' mai stato in giappone?
Hai argomentato tutto il tuo rissoso post su questa falsita', cioe' che io sono uno nuovo del giappone...

, non so se devo riscriverlo in caratteri cubitali.
Se ne valesse la pena ti manderei la scansione del visto sul passaporto (non un visto da matrimoniale che hanno cani e porci), ma mi sa che anche nel prossimo post scriverai "te che non hai vissuto qui..." ecc, mi sembra quasi inutile continuare a scrivere, ma vabbe', visto che hai di nuovo elargito falsita', attribuendomi cose non dette, sono costretto a perdere ancora un po' di tempo. tutto il tuo post e' imperniato su quello, che senso ha? allora ripetiamo piano piano...
>>La prossima volta, se non vuoi essere turbato, leggiti i manuali di viaggio, quelli di solito parlano solo degli aspetti positivi di questo paese
ti do ragione, ma aggiungerei anche che tra le cose da evitare ci sono anche i contatti coi patrioti frustrati. cosi' uno impara a pensare con la propria testa e decide se fare la coda e' un diritto o un dovere, o se lo straordinario debba essere pagato o no, se l'assistenza sanitaria deve coprire il 50, 70 o il 100%, se nelle strade ci devono essere le merde dei cani o no, se un "irasshaimase" e' meglio di un vaffanculo o no, ecc... che bello sarebbe eh? il turbamento poi e' alla base del vivere no? stimola l'intelligenza.
>>Beh, da come scrivi, si traspare invece il fatto che tu consideri i giapponesi un popolo migliore di noi, non hai indicato un solo aspetto negativo di questo paese (nonostante i suicidi di massa compresi quelli dei bambini che sono al primo posto nel mondo) ma non hai esitato a chiamare me e i miei connazionali "italioti".
rigirare la frittata in modo convincente e' un'arte, e vedo che non ti appartiene. dire falsita' pero' e' scorretto, ed e' la piu' chiara riprova della debolezza dei propri argomenti.
Mai detto che i giapponesi sono meglio. rileggiti e poi correggi il post, magari ti viene meglio.
Gli aspetti negativi del giappone non ho bisogno di enumerarli io (non ti rubo il mestiere), non ho questa pretesa di educare gli altri. chiunque sia un po' addentro al giappone li conosce bene, e sa che sono TANTI, magari anche senza essere sposato e senza chiamarsi ginojap. certo che e' curioso come ti prodighi a fornire notizie, fonti e link sulle cose negative che ti stanno piu' a cuore. fallo anche sull'italia, visto che mi accusi del contrario. Ma le facce della medaglia sono sempre 2, e chi scrive solo della facciata nera (con malcelato entusiasmo), non ci fa una bella figura, perche', dall'alto della presunta esperienza si ritrova allo stesso livello dei coglioni che dopo aver letto di tamagotchi, anime, manga e mutande liceali di seconda mano pensano che il giappone sia il paradiso.
Se (ri)leggi i miei post capirai che hai replicato sul nulla.
>>Sei stato tu il primo a generalizzare sui soliti italiani in terra straniera che si consolano nei ristoranti italiani. Tenevo a specificare che non e' il mio caso.
come tu mi insegni (?), volevo solo raccontare cose che ho visto e sentito 'sulla mia pelle' (perche' lo hai capito, vero, che ho vissuto tanti anni in giappone?? che sia la volta buona? mah)
>>No al contrario, di solito ho incontrato persone che hanno studiato molto, dall'aria umile e dotati della capacita' di non farsi prendere dalle passioni e capaci di giudicare i fatti con obbiettivita'.
Al contrario ho notato che spesso i presuntuosi ostentano sempre la loro pseudopreparazione.
Altra conttraddizione. hai detto che hai incontrato bugiardi che solo a parole avevano fatto carriera, e adesso hai incontrato tutte persone umili e colte. quando hai deciso la bugia che ti piace di piu', vai avanti con una sola, tentando la impervia strada della coerenza.
Ma chissa' perche' ce l'hai tanto con chi e' preparato...che guardacaso e' pseudo-preparato...qualche rancore? qualche frustrazione? che c'e' di sbagliato ad essere preparati e aver letto qualche libro? forse il fatto che e' l'esatto contrario della tua condizione? ti fanno tanta rabbia gli "studentelli" che sanno scrivere e leggere tutti quelli che te chiamerai 'segnettini' con disprezzo? il disprezzo di chi rimarra' sempre al palo? forse hai sbagliato paese, il posto delle "possibilita' per tutti" e delle "valige di cartone" era (in teoria) l'america...in giappone non si arriva col barcone sai?
>>Caspita che gentaglia questi italioti!
solo alcuni, come mi confermi in pieno. meglio non fare di tutt'erba un fascio.
>>dotati poi di quello stupido e vecchio sentimento chiamato compassione!
Questa poi...aggiungerei che i giapponesi oltre ad essere giapponesi (che offesa!) sono anche tutti simili fisicamente e sono tutti bassi, e la pelle e' gialla.
>>"seppuku"
non usare a sproposito parole di una cultura che non conosci minimamente, puoi fare colpo su chi si nutre a pane e anime, ma anche pena a chi conosce le cose davvero.
>>Come quando chiami l'ambulanza e questa arriva a passo d'uomo, anche se stai pisciando sangue in mezzo alla strada o chiedi un caffe' ristretto al bar e ti rispondono che la quantita' d'acqua nella tazza e' prestabilita e loro non sono autorizzati a fare questo cambiamento nella procedura
le regole e le procedure sono le uniche garanzie che abbiamo a questo mondo...quando anche noi piccoli italioti capiremo che e' per noi vantaggioso rispettare le regole anziche' infrangerle con italica furbizia, allora cambieremo nome sulla cartina geografica.
Per quanto riguarda il tuo esempio, e' sullo stesso tono dei tuoi post: estremo, falso e populista, buono per una campagna elettorale italiana (hai un futuro qui, meglio tornare)
>>Mi sembra che sia il tuo il VERBO assoluto
come i bambini. ribatti al contrario, ma senza argomentazioni. contento tu.
>>Manco ancora ci vivi in Giappone
...

vabbe' non spariamo sulla croce rossa
>>piu' importante e fondamentale per capire un paese non e' abitarci ma studiare la sua storia e la sua cultura
bravo. io a differenza di te, oltre a viverci, ho anche studiato ben bene anche storia, lingua e cultura. pero' se ti fa piacere puoi continuare a pensare di essere un grande guru del sol levante. e soprattutto non sono arrivato in giappone per sbaglio sul barcone per la corea del nord, ma con un preciso scopo e progetto. non sono rimasto deluso, perche' non mi sono mai fatto stupide illusioni prima di partire. e, mi dispiace per te, siamo in tanti.
>>Dante Alighieri, Il Petrarca, l'Opera e la storia romana e poi non capiscono perche' non riescono a stare bene in Italia
ma cosa ti ha fatto di male l'istruzione?? quali traumi o frustrazioni hai subito a scuola? forse se avessi letto qualcosa di quei letterati e non solo i bignami nell'ora di ricreazione prima dell'interrogazione, adesso ti vergogneresti di quello che scrivi.
>> Giappone, poi, dal dopoguerra non e' cambiato per nulla, vero? E' passato dal medioevo all'eta' contemporanea in un batter d'occhio e non hai notato niente di anomalo nella societa' giapponese?
Non fare finta di sapere la storia del giappone solo perche' hai visto 7 volte Last Samurai con Tom CRUUZU
>>subiscono cambiamenti pazzeschi ma sono capaci di migliorarsi continuamente pur non avendo molta capacita' di autocritica
volente o nolente devi riconoscere il miracolo economico di un paese raso al suolo dai tuoi amici yankee e diventato il piu' ricco del mondo in cosi' breve tempo. chiamali soprannaturali se ti va, io non do etichette.
>>racconto del mio viaggio a Ishigakijima
uao non vedo l'ora! sai, perche' non ci sono mai stato in giappone io! dai raccontami che faccia hanno fatto quando hai piantato le bacchette in verticale sul riso!
>>per ambientarsi bene basta leggere qualche libro su questo paese
perche' seguiti con lo stesso canovaccio? come ti ho gia' detto, la mia esperienza e le mie opinioni si basano su LIBRI+ANNI IN LOCO+STUDIO IN LOCO+LAVORO IN LOCO.
chissa' se scriveresti le stesse cose, adesso, se ti fossi preparato un po' meglio prima di andare a parare per sbaglio in giappone.
Disprezzi chi si e' preparato adeguatamente prima solo per invidia, mentre fingi di essere migliore perche' hai acquisito esperienza ON THE ROAD (uao che macho, mi sa tanto di yankee e self made man...ma lo sai che gli stati uniti sono a sinistra rispetto all'italia, se vai a destra c'e' l'asia: che parta da li' il tragico errore?)
Il problema non sarebbe neanche grave (solo tuo), se non fosse che sono quelli come te ad alimentare le gia' sufficienti dicerie e discriminazioni sugli stranieri.
>>ma credi di essere l'unico a saper fare queste cose?
fra noi due direi di si (non che abbia la minima importanza, sia chiaro). il mio insistere su questo non e' certo per vanto, ma solo in risposta al tuo disprezzo per chi ne sa piu' di te e lo ha imparato non solo on the road (e poi chi e' che sarebbe "disgustato" quando uno straniero scrive un kanji...il giapponese vero? o l'italiano astioso che rimane al palo in ogni circostanza forse?)
>>Credi veramente che tutti quelli che sanno fare queste cose, sono ormai perfettamente accettati e integrati "da veri giapponesi" e non da "gaijin
mi chiedo come si faccia a finire in giappone senza conoscere neanche l'abc: ancora uno che si lagna perche' non si sente integrato...io il giapponese l'ho studiato per poter vivere autonomamente (e non stare al guinzaglio della moglie, vero?), non per farmi integrare nelle KAISHA: e' bello, sai, sapere cosa compri al supermercato o poter controllare la bolletta della luce.
Inutile che tu voglia appioppare a questo l'aria da primo della classe. forse sono altri che si sentono gli ultimi, o lo sanno con certezza. tutto questo non ha niente a che fare con l'integrazione nella societa', ma e' semplice vita quotidiana. deve essere brutto sentirsi fuori come quelli nelle tende blu ai bordi del fiume. ma a differenza di qualcun altro, loro non se lo sono cercato.
>> Giapponesi hanno la peculiarita di non fare e non accettare nessuna critica negativa
ma senti da che pulpito...libro dei luoghi comuni, pag. 1 capitolo 1
>>bisogna parlare solo quando si ha da elogiare altrimenti e meglio stare zitti perche' si e' tacciati di essere persone astiose
E' questa la riprova che non conosci niente della cultura del giappone...ed e' per questo che sarai sempre ai margini incazzato e rissoso...leggiti "la societa' giapponese" di Chie Nakane (i libri non servono solo per fare da zeppetta al tavolino che traballa) e scoprirai un linguaggio per te del tutto sconosciuto di gesti, atteggiamenti, risposte, interpretazioni diverse di reazioni all'apparenza simili. Vai avanti a luoghi comuni tipici del pivello novellino: mai sentito parlare di linguaggio nel linguaggio in giappone? no eh? ti fermi alle apparenze e a cio' che sembra scontato...lo sai che anche i giapponesi si criticano? certo non te ne accorgerai mai, perche' non vedrai mai quello che per te significa "divergenza", cioe' prendersi a cazzotti alla prima discussione. e continuerai a pensare, fiero di avere ragione come la rana nel pozzo, che i giapponesi si "elogiano" e basta.
>>E il pensiero illuminista dove va a finire? A proposito, ce l'hanno avuto l'Illuminismo in Giappone?
Saresti te il baluardo dell'illuminismo in asia...? senza scomodare paroloni, devi sapere che quando i nostri antenati andavano in giro con le pezze al culo, pisciavano dalla finestra e bruciavano le "streghe" nel medioevo, in giappone c'era gia' una civilta' molto piu' avanzata.
Poi i tuoi amici yankee sono arrivati con le navi corazzate e hanno gentilmente obbligato il giappone a fare come volevano loro. se questo e' il concetto di illuminismo (cannoni e bombe, legge del piu' forte), allora direi che in giappone non c'e' stato molto. fortuna per loro. Il giappone imperialista degli anni 30 viene pari pari dal modello imperialista occidentale, lo sapevi? che bravi che siamo! portiamo la democrazia a tutti, noi illuministi! e anche i panini di mc donald! ma forse non tutti li gradscono nel mondo.
Ancora una volta, leggiti un libro prima di postare commenti fuoriluogo da pseudo conoscitore del giappone, queste cose, purtroppo per te, non le impari sul trenino dei pendolari o su sky perfect
>>Da questo noto veramente la tua inesperienza riguardo la vita nipponica
hai ragione. non mi chiamo gino, non sono sposato, ho fatto l'imperdonabile errore di tornare un attimo in Italia, non odio il giappone e continuo a pensare che fra chiaroscuri il bicchiere sia abbondantemente mezzo pieno. devo proprio essere un novellino. semmai comincero' a spalare merda sul giappone (ma, mi discpiace, quella fase l'ho gia' superata e non e' durata molto), allora forse mi farai entrare nel gotha dei veri esperti. non vedo l'ora. ma mi sa che in quel momento io saro' la' e te sarai qua con la tua grande esperienza tutta impacchettata in una bella valigia di cartone con lo spago.
>>Sai gia' piu' o meno a cosa andrai incontro senza averlo ancora provato, abbiamo insomma la simulazione che supera la realta'
Vedi sopra. io a differenza di te ho veramente vissuto in giappone, non sono sopravvissuto. comunque se continui a dire che io non sono mai stato in giappone, potrei cominciare a dire che anche tu non ci sei. ma che senso ha? tutto il post e' imperniato su quella falsita'. rispondere a tono no?
Ma sei sicuro di stare in giappone? possibile che siamo stati nello stesso paese? magari se ti fai tradurre il cartello della tua citta' potrebbe saltare fuori che c'e' scritto Shanghai, e si chiarirebbe tutto il malinteso. d'altra parte cosa cambierebbe per te? le tue conoscenze sono tutte sul campo, niente teoria. un paese vale l'altro.
>>giapponesi sono gentili con loro e gli permettono di non seguiere le regole
secondo te lo fanno perche' sono gentili...ecco un'altra cosa che trovi sui tanto odiati libri e che non sei riuscito a scoprire on the road. troppo lunga per spiegartela qui.
>>La tua storia dello straniero che diventa subito "giapponese" solo perche' sa leggere e scrivere mi e' nuova
anche a me, infatti non l'ho mai detta. chi sa leggere e scrivere non diventa giapponese, ma diventa semplicemente una persona normale e non rimane nella condizione di handicappato perenne e non spara kazzate a tutto spiano su una cultura che non conosce minimamente. tutto qui.
>>fortunato a sentirti gia' cosi' integrato senza aver nemmeno traslocato
non vorrei insistere, ma avrei gia' traslocato diverso tempo addietro...vabbe' proprio non ti vuole entrare.
Non mi sento integrato. non lo voglio nemmeno in quella societa'. ma mi sento molto meno fuori e inkazzato di tanti altri.
>>Parli poi di problemi da affrontare all'inizio, ma non avevi detto che il Giappone e' un paese godibilissimo
non leggere il post e rispondere inventando e' quantomeno shitsurei. rileggi e riprova. primo post, prime righe. ma perche' uno si deve inventare le cose? proprio non lo capisco.
>>molto piu' godibile se non sei giapponese e non devi essere un salary man
bravo. non che ci vogliano molti anni di studio per arrivare a questa verita'.
>>Noi stranieri ci godiamo l'efficienza dei servizi, e loro pagano con le ore di straordinari che devono fare.
quanto sono stupidi loro e quanto furbi noi! loro lavorano e noi ciucciamo! siamo grandi, eh?
>> nuovi arrivati non hanno bisogno nemmeno delle tue opinioni, potrebbero pensare di aver trovato il paradiso
forse ripeti questa nenia del novellino per provocare. ma non funziona. se (ri)leggi i post, scoprirai che non ho dato consigli , di nessun tipo, a nessuno. ho solo detto la mia a causa delle falsita' partigiane di cui inondi il forum.
Il paradiso esiste solo nelle teste delle pecore che obbediscono in branco ai pastori di turno. chi non lo capisce, affari suoi.
>>In Giappone ci sono montagne di libri che gettano merda sull'Italia
quanto ti piacciono le falsita' per discreditare il paese-prigione in cui sei costretto a stare. mi chiedo inanzitutto come tu faccia a sapere che ci sono tanti libri che spalano merda sull'italia, forse hai trovato un libro con le figure? non credo. io comunque non ne ho mai visti, mentre al contrario ci sono anche troppi libri che parlano bene dell'Italia, e quello si' che e' un problema.
Dici di sapere chi sei, ma ne ho e incontrati alcuni come te: uno e' finito in giappone perche' pensava di stare in paradiso, si e' ritrovato in un inferno senza alcuna possibilita' di rialzarsi. il massimo cui poteva ambire era il cameriere in un ristorante italiano,e trattato a pesci in faccia per anni ha sviluppato l'odio e il rancore verso il giappone. ha scoperto a sue spese che nessuno abita a Ginza, ma si e' dovuto adattare alla squallida periferia dormitorio.
Pero' sono tanti anni che volente o nolente sta li', quindi si atteggia a guru e disprezza chi invece al contrario di lui capisce un po' il giappone e non ci sta poi tanto male.
>>la capacita' di irritarsi immediatamente al minimo commento
ti rendi conto, vero, che potrei dirti la stessa cosa? non la finiremmo mai.
>>Allora mi scuso per aver rovinato l'armonia. Per essermi azzardato a confutare l'inconfutabile
bravo. a forza di stare la' almeno hai imparato l'ipocrisia dei KIMARI MONKU o dei professionisti del NEKO WO KABURU.
leggere i tuoi post sapendo che ci sono tanti che ti credono, beh quello si' che e' come "sopportare l'insopportabile, tollerare l'intollerabile"...
Il bello e' che spali merda sul giappone da mane a sera, ma per non sembrare quello che sei e darti una certa autorita', aggiungi commenti del tipo "pero' amo il giappone, e' un paese bellissimo", cosi' magari qualcuno pensa che sei una persona moderata e oggettiva, e che se dici certe cose e' perche' devono essere vere per forza. spero non ci caschino in molti.