stamane mi sarebbero dovuti arrivare dei dati su un hdd (che credevo esterno) e che invece si č rivelato un hdd 'maxtor diamondmax plus 9' ata/133 da 120 Gb (Interno), avvolto in un foglietto da imballaggi e originariamente partito dalla Corea (...) e rispedito dall'Italia via Ups.
L'ho messo in slave su una macchina recente, un P IV 2,4Ghz fujitzu siemens 'scenic' con controller Ultra-Ata intel 82801db, windows 2000 pro,
giā in fase di riconoscimento ha fatto dei rumoracci poco incoraggianti, ma il sistema di entrambe le macchine in cui l'ho testato (l'altra era sempre un P IV ma assemblato con scheda madre asus p4s533 con Xp pro) lo ha comunque riconosciuto e installato senza errori.
Il contenuto č visibile e navigabile via browser ma ogni tentativo di copia fallisce (rumorosamente) con messaggi quali 'impossibile accedere ai dati in origine' 'impossibile visualizzare la pagina' 'errore di i/o della periferica' ecc...
Lo scandisk si blocca in prima fase 'impossibile controllare il disco'.
Pensate anche voi che sia partita una puntina o cmq che ci sia un problema di meccanica (visto l'imballaggio nulla di strano)?
Soluzioni per recuperare i dati da suggerire al cliente che mi vengono in mente (oltre a metterlo in frigo avvolto in carta oleata,
) si riducono a fare un altro tentativo su un case firewire e rimandarlo alla casa costruttrice per un tentativo di recupero.
Ulteriori suggerimenti ?
Grazie.