[bagoa]

Originariamente inviato da Adalberto
Stanotte mentre smanettando con il pc montavo una ventola 90x90 in aspirazione all'altezza del processore, ho battuto la testa contro lo spigolo della scrivania perdendo momentaneamente i sensi.....e ho visto, ho avuto una visione del mondo del futuro, tutto verde e rigoglioso e con le città come le conosciamo ora completamente trasformate. L'ordine regna sovrano, e per terrà nè una buca nè una cartaccia. Mentre cammino per la via deserta sento un profumo intenso di rose, le case sono tutte villette a due piani con giardino e piscina. Non l'ombra di un cartellone pubblicitario, nè di asfalto. Mentre mi muovo smarrito senza capire dove sono finito, vedo sbucare dalla cassetta delle lettere un foglio lucido, è un giornale. Leggo la data 12 Giugno 2097. Ma come, penso, dove sono le auto volanti, i grattacieli, i treni a gravitazione magnetica e tutte le diavolerie che ho visto nei film di fantascienza.....? Non ho il tempo di capacitarmi di tutto ciò che mi sento afferrato alle spalle...qualcuno mi fa cadere, prima di perdere i sensi vedo due donne, belle, bionde....hanno una specie di divisa... ma che fanno! mi stanno mettendo una camicia di forza...aiuto!

Vengo portato in quella che si direbbe una prigione. E' piena di uomini, solo uomini di tutte le età! Uno mi si avvicina, mi annusa mi parla ma non capisco....Gli voglio domandare qualcosa, voglio capire cosa riduce il mondo in questo stato in futuro, l'unica domanda che mi viene in mente è C'è stata una guerra? Un'invasione aliena? Quello mi dice qualcosa velocemente poi mi spinge e si mette a saltare come una scimmia. Tutt'attorno la stanza è chiusa da enormi pareti di vetro, nessuna porta o finestra. All'esterno di questa gabbia un movimento continuo di donne, loro stanno fuori e noi dentro...non capisco. Allora si avvicina un ragazzo che mi dice che le donne hanno preso il potere e hanno rinchiuso tutti gli uomini, stufe della violenza e della guerra e che è successo pochi anni prima. Ecco, ora capisco, il futuro è delle donne e noi siamo eterni condannati.

ciao, Adalberto

non so se è farina del tuo sacco, se si', bravo hai detto delle cose tremendamente giuste, bravo bravo. complimenti.ciao