
No, i supporti metallic prendono il nome dalle verniciatura protettiva o/e dallo strato riflettente metallizzato.
Supporti con verniciature o strati riflettenti diversi, possono tuttavia avere lo stesso strato d'incisione (in tal caso hanno stesso codice ATIP, cioè vengono riconosciuti identici dal masterizzatore in fase di calibrazione del laser).
Il colore del fondo di un cdr è dato dalla combinazione di quelli dello strato organico di incisione e dello strato riflettente e di per sè non è un indice della qualità o della compatibilità in scrittura del supporto stesso.
Il problema di certi supporti non è tanto in fase di masterizzazione, quanto piuttosto nella compatibilità in lettura sui lettori non per pc schizzinosi (cd e dvd da tavolo, portatili, car ecc)