Daccordo Cerbert, questo è il punto di vista ideale.
Sapendo che ami definirti pragmatico, ti chiederei: ti sembra pragmaticamente accettabile (o persino auspicabile) che se domani mattina 500 milioni di africani si mettessero in barca verso le coste sicule, l'Italia sarebbe tenuta ad accoglierli?
E' questo il concetto di "asilo politico" previsto dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo? Se è questo, mi viene da dire che sottoscriverla sia stato un tantino avventato.
Mi chiedo infine, e ti chiedo: ma le leggi sull'immigrazione allora, a chi si applicano? Solo agli svizzeri e ai giapponesi in pratica, essendo tutti gli altri cittadini del mondo sotto un regime o in uno stato in guerra.
Ciao