Quote:
Originariamente inviato da cgiova
X evelon: ovvio che sono provocazioni, anche quella del coniglio lo è. E altrettanto ovvio che la scienza non c'entra con la legge.
OK, difendo i diritti di quella che SECONDO ME è una persona. Ma non può un punto così cruciale essere lasciato al secondo me, secondo te...
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Ci deve essere una definizione, oggettiva, non confutabile in nessuna maniera.
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E' questo il punto: NON C'E' !
E la scienza non ti risponderà mai perchè non è il suo compito farlo nè lo sà fare, nè lo può fare.
Fattene una ragione...
Cerca di capire che l'evoluzione (o il dio che ha formulato questo sistema riproduttivo se sei religioso) non l'ha fatto per adattarsi alle nostre leggi.
La questione, se proprio vuoi dirla "brutale", è più di grammatica che di scienza.
80Kg di cellule sono chiamate universalmente uomo.
1 cellula è chiamata embrione.
Il "mestiere" della scienza è descrivere quando e come accadono le cose alle cellule in questione, quando si differenziano, come si formano le strutture funzionali, in che modo queste si attivano etc.
Insomma ti può fornire una cronologia di ciò che accade, ti può fornire una serie di reazioni biochimiche che permettono ciò (con buona pace di chi vede "miracolo" o "magia" nella nascita di una vita, è solo biochimica), ti può fornire percentuali precise sulle possibilità che il meccanismo si inceppi...etc...
Questo lo fà e direi che lo fà abbastanza bene visti i progressi enormi ma non ti può "definire" un uomo, o dire quando "comincia ad esistere" un uomo.
Il punto è che se tu ti ostini a cercare una "definizione, oggettiva, non confutabile in nessuna maniera." sbagli in partenza, nessuno al mondo può (nè potrà) darti questo e quindi tutto ciò che ne fai seguire è errato concettualmente.
LA legge ha solo stabilito un termine facendolo coincidere con una delle fasi salienti (lo sviluppo delle prime strutture nervose) dello sviluppo.
Ma nemmeno la legge si è arrogata la pretesa di stabilire che dal 3° mese in poi è "uomo" e prima è "embrione"