Quote:
Originariamente inviato da jepessen
Leggendo l'articolo, anche andando direttamente alla parte finale (4.6), gli autori parlano chiaramente di una simulazione "alla Matrix", dove quindi il computer si trovi nel nostro stesso universo, e rispetti quindi le nostre stesse leggi.
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Che sia impossibile simulare l'universo dall'interno dell'universo è facilmente comprensibile: se per simulare un atomo (e non voglio andare oltre) occorre un simulatore più grande di un atomo, allora non è possibile simulare l'intero universo.
Se il "mondo reale" avesse invece regole fisiche molto più complesse delle nostre e noi vivessimo in una simulazione "semplificata", allora con la nostra fisica non potremmo trovare alcuna prova di essere nella simulazione.
Tra tanta fantascienza su questo argomento, mi viene in mente
Permutation City, dove noi saremmo gli abitanti dell'autoverso....