Fare il politico serio è una cosa difficile. Devi riuscire a coniugare da una parte le indicazioni della popolazione che ti ha votato, dall'altra devi comunque fare il bene del paese anche a costo di prendere decisioni difficili e impopolari.
La prima parte è facile, è la seconda che nessuno ha le OO per farlo oggi come oggi. Sono tutti attaccati ai trend del momento sui social. E come sappiamo bene questi trend sono a volte pilotati dall'esterno (russi in modo quasi palese, ma secondo me pure gli USA con un filino più di tatto...).
Di sicuro non si pretende che il popolo sappia tutto di tutto, la sciura Maria può anche non sapere cosa sia una centrale nucleare, ma il politico < deve > saperlo, se non lo sa < deve > imparare lo stretto necessario dai migliori esperti del settore.
Il referendum sul nucleare è stata una cagata galattica. Credo fosse stato il mio primo voto (io votai a favore del nucleare) e mi informai tantissimo, ma appena cercavo di parlarne con qualche parente o amico, la paura delle radiazioni gli impediva pure di discuterne seriamente. Assurdo che questa scelta sia stata tra l'altro fatta dopo Chernobyl.
Ah! per chi dice che a più di 20Km è tutto a posto... com'è che c'è stato il panico per la nube tossica di Chernobyl che è arrivata a lambire la nostra nazione?
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