Sempre il solito terrorismo come le multe a proposito delle quali riporto :
"Facciamo chiarezza in merito agli articoli e alle trasmissioni tv dove parlano di una nuova retata iptv . Il tutto si riferisce a cose vecchie parliamo del 2017 riprese da giornali e tv per spaventare la gente. Queste dinamiche distorte stanno avendo gravi ripercussioni anche sulla vicenda in oggetto:
numerosi soggetti, circa 2300, del tutto ignari, si sono visti recapitare delle multe di 51€, in alcuni casi notificate persino direttamente dalla Guardia di Finanza presso il loro domicilio, per un servizio che non hanno mai utilizzato oppure che, se utilizzato, era perfettamente legale e non comportava alcuna violazione del diritto d'autore. Purtroppo come spesso accade il fatto che il costo di un eventuale ricorso sia superiore all'importo della sanzione stessa, spinge inevitabilmente la maggior parte dei soggetti, pur convinti della propria estraneità, a pagare una multa ingiusta pur di evitare ulteriori spese. Tant'è che un avvocato civilista, nutrendo forti perplessità in merito alla legittimità delle sanzioni fino ad ora notificate, sta proponendo numerosi ricorsi presentati dai cosiddetti “utenti finali”, i quali nella vicenda in questione sono stati sanzionati unicamente in base a semplici versamenti effettuati su carte prepagate riconducibili agli indagati, senza alcun riscontro oggettivo da parte della Guardia di Finanza di Lecce, in particolare:
- non è stato identificato alcun indirizzo IP dei clienti
- non è stato sequestrato o visionato alcun dispositivo hardware in possesso ai clienti
- non è stata indicata quale opera protetta sarebbe stata violata
- non è stato indicato dove, quando o in che modo si sarebbe verificata la violazione
Attualmente se non seguendo dei presunti pagamenti non c'è modo di individuare i clienti"
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn
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