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Originariamente inviato da Notturnia
tieni conto che la svalutazione del dollaro aiuta l'America anche se devono fare attenzione all'inflazione
come tutto l'occidente non sono neanche loro in una situazione allegra ma hanno molti soldi e molte materie prime (ed energia..) per cui loro in qualche modo la sfangheranno..
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Gli USA stanno cadendo dentro una grossa " debt trap " questo è il problema più grosso.
Se è vero che svalutazione aiuta l'export USA è altrettanto vero che i dazi di Trump sterilizzano questo beneficio e comunque non evitano l'inflazione.
La strategia di Trump può avere qualche chance di successo nel lungo periodo, ma la situazione finanziaria richiede tempi d'intervento molto più brevi.
Inoltre bisogna tener conto anche di quelle quote di debito in mano straniere e stanno cominciando a scottare sempre più perchè le previsioni non sono buone. La Cina sta continuando a vendere ( aumentando i rendimenti ) mentre il Giappone, il maggior investitore straniero nel debito USA, non lo sta rinnovando. Il perchè, a parte le frizioni ( eufemismo ) geopolitiche tra USA e Cina dove il debito è un arma, analizzando il deficit federale americano il pagamento degli interessi sul debito e delle quote capitale di questo, oramai pesano per il 25%! Più della della spesa militare e di MediCare e MediAid sommate assieme. Insomma gli US Treasure Bond " puzzano " sempre più e il governo deve promettere rendimenti sempre più alti, aumentando così ulteriormente il deficit e la necessità di altro debito.
E' una spirale perversa e chi è attualmente alla scrivania nello studio ovale pare non volersene accorgere. Meglio riempire le orecchie dei MAGA con sonore cazzate e sbruffonate, quando si accorgeranno di essere nella mota fino alle labbra sarà troppo tardi.