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Old 04-06-2025, 15:12   #226
azi_muth
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Originariamente inviato da maxsin72 Guarda i messaggi
Guarda se non ci fosse il problema dell'utilizzo di combustibili radioattivi e di smaltimento delle scorie radioattive quello che scrivi sarebbe musica per le mie orecchie ma, purtroppo, non è così.



"Scorie radioattive" e "sicure" scusami ma sono due termini che non possono essere associati per definizione. I depositi geologici profondi non sono poi una soluzione definitiva e priva di rischi.
L'affermazione che le scorie radioattive non possano mai essere considerate sicure per definizione è scientificamente errata. A parte che poi andrebbero distinti rifiuti secondo il tipo e la maggior parte, parliamo del 95% si tratta di rifiuti di bassa / media intensità. I rifiuti più critici sono i rifiuti ad alta attività sono solo una frazione del totale e sono questi a dover essere destinati ai depositi geologi profondi anche se poi potrebbero essere riprocessati per essere riutilizzati come combustibile abbattendo la loro radioattività. E' l'obiettivo di alcuni reattori di IV gen.

La sicurezza non è un concetto assoluto, ma relativo, basato sulla valutazione quantitativa dei rischi e sull'implementazione di misure appropriate per ridurre tali rischi a livelli accettabili.
I depositi geologici profondi, quando progettati e implementati secondo gli standard internazionali, rappresentano una soluzione tecnicamente valida e scientificamente supportata per lo smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi di lunga durata.
La gestione sicura dei rifiuti radioattivi non richiede l'eliminazione completa di tutti i rischi, obiettivo impossibile in qualsiasi attività umana, ma piuttosto la loro riduzione sistematica a livelli che sono comparabili o inferiori ad altri rischi comunemente accettati nella società moderna.

Detto questo tutti i giorni si producono rifiuti chimici e scorie di lavorazione varie tra cui vanno ricordate quelle da terre rare così tanto utilizzate nell'ambito delle rinnovabili che sono per la salute umana e ambientale altrettanto pericolose e verso quali però non c'è lo stesso allarmismo nonostante siano spesse scaricate direttamente nell'ambiente e non abbiano lo stesso livello di gestione e controllo parossistico. A differenza dei rifiuti radioattivi, soggetti a protocolli di confinamento geologico, regolamentazioni strettissime queste scorie vengono spesso stoccate in bacini a cielo aperto o smaltite in corpi idrici, con tassi di dispersione nell'ambiente stimati al 30-40% nei principali siti estrattivi.
Eppure non ho visto nessun ambientalista sfilare contro le scorie che derivano da lavorazioni che servono a fabbricare pannelli solari o batterie che anche in volume sono centinaia di volte maggiori rispetto ai rifiuti radiottivi.

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Originariamente inviato da maxsin72 Guarda i messaggi
Visto il livello tecnologico che il genere umano ha raggiunto, sono sicuro che trovare sistemi di accumulo per le rinnovabili sia questione di pochi anni, il mio sull'idrogeno era solo un esempio. Ci sono una miriade di studi in stadio molto avanzato e con prototipi funzionanti che utilizzano sali a basso costo per lo stoccaggio delle rinnovabili.
La svolta è dietro l'angolo, probabilmente il nucleare tra qualche anno sarà completamente obsoleto.
Ripeto le tue certezze si basano su speranze, non bastano per il livello di emergenza che stiamo affrontando sotto il profilo ambientale.
Poi non si capisce perchè il progresso in ambito nulceare, non viene tenuto in conto.
Se non si è capito avremo bisogno di tutta l'energia pulita che riusciremo a produrre per sostituire le fonti fossili in un mondo che chiede sempre più energia.
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Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.]

Ultima modifica di azi_muth : 04-06-2025 alle 15:31.
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